Minaccia di morte la figlia e il marito, denunciato il padre per atti persecutori
Un uomo è stato arrestato perché accusato di aver minacciato di morte la figlia e il genero. Il fatto è accaduto a Pavia. A fermare il 55enne sono stati i carabinieri. Il presunto responsabile abita a Bereguardo: dovrà rispondere di atti persecutori.
In un primo momento è stato portato nel carcere di Torre del Gallo. Dopo l’interrogatorio è stato scarcerato con il divieto di avvicinamento ai familiari a meno di mezzo chilometro di distanza.
L'uomo lavorava come consulente nell'azienda della figlia e il genero
A denunciarlo sono stati la figlia, una trentenne, e il marito, un 33enne. Entrambi sono titolari di un’azienda, per la quale il padre era consulente. I primi problemi sono iniziati a inizio marzo. L’uomo forse non condivideva il modo dei due di gestire la ditta. Avrebbe iniziato quindi a minacciarli, ma non per questioni di denaro perché altrimenti sarebbe stato accusato di estorsione. Li avrebbe insultati e avrebbe creato loro diversi problemi.
Il padre ha minacciato la trentenne di morte
Giovedì scorso, avrebbe minacciato di morte la figlia. A quel punto lei e il marito – stanchi dopo mesi di incubi – si sono rivolti ai carabinieri. I militari, raccolte le prove necessarie, hanno usufruito dello strumento dell’arresto differito che è previsto dalle nuove norme del Codice Rosso e che permette di arrestare una persona entro 48 ore dal fatto. Durante l'interrogatorio, è stata tramutata la misura cautelare. Il processo adesso stabilirà se sussistono elementi di colpevolezza.