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Minacce di morte a Liliana Segre: la senatrice presenta 24 denunce

La senatrice Liliana Segre ieri lunedì 6 dicembre si è presentata in caserma dai carabinieri a Milano e ha presentato 24 denunce per le minacce ricevute online.
A cura di Giorgia Venturini
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Lo aveva detto lo scorso novembre che questa volta non sarebbe stata più in silenzio e avrebbe agito. E così ha fatto. La senatrice Liliana Segre ieri lunedì 6 dicembre si è presentata in caserma dai carabinieri a Milano e ha presentato 24 denunce per le minacce ricevute online.

Come riporta Ansa, si trattano per lo più di denunce di querele rivolte a ignoti: questo vuol dire che gli autori dei messaggi devono essere ancora identificati. Questi negli ultimi mesi sui social o con delle email hanno inviato messaggi di "odio di natura diffamatoria, spesso di carattere antisemita e contenenti auguri di morte".

Le minacce di morte lo scorso novembre

Lo scorso novembre, dopo le ennesime minacce, la senatrice aveva precisato che "per tanto tempo sono stata in silenzio su queste persone che mi insultano, ma adesso lo denuncio. Poi è anche cattivo gusto augurarmi la morte a 92 anni". Nel dettaglio aveva precisato che martedì 8 novembre "mi è arrivata una maledizione così forte firmata, per cui una volta tanto farò causa a questa persona".

I no vax contro la senatrice

A rivolgerle parole di minacce erano soprattutto no vax ai quali Liliane Segre aveva risposto così: "La vita mi ha insegnato a essere libera e senza paura nonostante io sia la più vecchia d'Europa obbligata alla scorta per tutti gli insulti e gli improperi e le minacce di morte che mi vengono fatte anche perché sono vaccinata, e non sono una no vax".

Nei mesi di emergenza pandemica Liliana Segre aveva risposto ai no vax con una lettera: "Davanti a un nemico visibile, dichiarato, palpabile e netto, ognuno cerca di comportarsi come meglio può: si può combattere duramente, si può essere indifferenti aspettando che passi, oppure ci si può perfino adeguare scendendo a patti.

Ma davanti a un nemico invisibile come questo, il cui unico obiettivo è la propria sopravvivenza e dunque la conquista totale degli individui e in definitiva la loro distruzione e quella dell’Umanità, allora non ci sono alternative, bisogna combatterlo".

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