Milano, uomo ucciso a coltellate dopo una violenta lite: la moglie è accusata di omicidio
Prima la violenta lite in auto, poi l'accoltellamento e la fuga, mentre il marito cercava di rincorrerla prima di stramazzare al suolo e perdere i sensi. Questa, secondo l'accusa, la ricostruzione di quanto è avvenuto ieri pomeriggio, sabato 12 giugno, a Milano, in via Amantea. Sul luogo, nella periferia ovest di Milano, i carabinieri hanno trovato il 54enne agonizzante, allertando immediatamente i soccorsi.
E mentre gli operatori sanitari lo trasferivano al pronto soccorso del San Carlo, i militari hanno fermato una donna, la moglie, con i vestiti sporchi di sangue e una ferita sulla mano, qualche metro distante. Portata in caserma, è stata ascoltata e arrestata con l'accusa di omicidio.
Roberto raggiunto da quattro coltellate è morto in ospedale
Roberto, questo il nome della vittima, un dipendente di un supermercato incensurato, è morto in ospedale a causa della ferite riportate. Sul suo corpo i medici hanno trovato profonde ferite da taglio anche all'altezza della gola. In totale, sarebbero stati quattro i fendenti che l'hanno raggiunto. Svenuto sull'asfalto all'angolo con via Quinto Romano, è stato trovato in una pozza di sangue.
In serata la donna è stata interrogata dal pubblico ministero di turno, Francesca Gentilini e si è avvalsa della facoltà di non rispondere. I carabinieri arrivati a Baggio, quartiere in cui si è consumata la tragedia, hanno raccolto la testimonianza dei presenti. Questi hanno riferito del violento litigio in auto, seguito dall'aggressione con il coltello da cucina da parte della donna, poi datasi alla fuga. Sempre loro avrebbero riferito del tentativo del marito di inseguirla prima di svenire.