Milano, una cucina mobile per distribuire pasti caldi ai senzatetto
Anche in questo momento di grande difficoltà per via dell'emergenza Coronavirus, a soffrire di più sono sempre i più deboli, come coloro che sono costretti a vivere per strada. Ed è proprio ai senza fissa dimora che la Fondazione Progetto Arca ha pensato presentando oggi il nuovo servizio di "Cucina mobile", che sarà attivo a partire dalla prossima settimana a Milano. "Un’attività di cui la città ha bisogno ora più che mai – ha detto l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti -. Ci siamo già misurati con le difficoltà dell’emergenza, amplificate nel momento in cui le persone si trovano per strada, impossibilitate a proteggere se stesse e gli altri. Questa iniziativa migliora la qualità di un servizio che in città ha già raggiunto un buon livello di risposta, riuscendo a fornire un piatto caldo e una dieta più equilibrata ai senza dimora. Quel piatto rappresenta anche un’occasione per poter scambiare due parole, informare dei servizi offerti e cercare di convincere queste persone ad utilizzare le strutture che, come ogni anno, a breve verranno attivate per il Piano freddo".
La Cucina mobile servirà 120 pasti caldi al giorno, per 5 giorni a settimana
Da anni le unità di strada della onlus Progetto Arca lavorano assieme al Centro aiuto stazione centrale del Comune di Milano assistendo i senzatetto. La cucina mobile affiancherà proprio le unità di strada: il foodtruck, dotato di fornelli, forno e bollitori, durante i mesi più freddi consegnerà ogni sera 120 pasti caldi cucinati al momento, per 5 giorni a settimana. "Un piatto caldo donato come gesto di cura e attenzione è il modo più diretto, sincero e accogliente per entrare in contatto con una persona, per dirle che si può fidare di te e per cominciare a instaurare un dialogo", ha spiegato il presidente di Fondazione Progetto Arca, Alberto Sinigallia, che ha ringraziato anche gli altri partner dell'iniziativa: Banco Alimentare della Lombardia, Fondazione Banca del Monte di Lombardia e Unione Buddhista Italiana. L'attività della Cucina mobile non si esaurirà comunque con la consegna dei pasto caldo: saranno consegnati infatti anche cibi confezionati per gli altri due pasti della giornata successiva e si cercherà di instaurare dei momenti di dialogo tra le persone senza fissa dimora e operatori qualificati, che potranno così dirigere le persone in difficoltà verso i servizi assistenziali e sanitari dislocati sul territorio.