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Milano, “una casalinga per ogni municipio”: la proposta di Forza italia per le elezioni comunali

“Una casalinga per ogni municipio” è questa l’iniziativa proposta dal commissario cittadino Cristina Rossello di Forza Italia in vista delle elezioni comunali 2021 a Milano. Secondo l’esponente azzurra, inserire una mamma casalinga in ogni lista elettorale potrebbe dare alla città un futuro migliore fondato su basi solide e positive. Un’immagine delle casalinghe, quella che ha la commissaria, che rischia di scivolare su stereotipi che riportano alla mente gli anni Cinquanta.
A cura di Ilaria Quattrone
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Una proposta discutibile: l'iniziativa "Una casalinga per ogni municipio", lanciata in una nota stampa da Forza Italia e in particolar modo dal commissario cittadino di Milano Cristina Rossello, avrebbe voluto essere un'idea innovativa, almeno nelle intenzioni della politica, ma rischia di scivolare su stereotipi che riportano alla mente gli anni Cinquanta o giù di lì. In una nota, la commissaria spiega che l'obiettivo è quello di inserire, in vista delle elezioni comunali del 2021, una mamma casalinga in ogni lista elettorale al fine di dare alla città di Milano "un volto bello e che poggia su basi solide e positive". Ma c'è chi, a buon titolo, considera questo pensiero vecchio e anche discriminante. Da una parte infatti sembra che solo adesso la commissaria ritenga le "mamme casalinghe" degne di ricoprire il ruolo di candidate consigliere. Dall'altra la scelta delle casalinghe viene giustificata sulla base di concetti e visioni che appaiono un po' desuete e soprattutto limitanti: "Con il loro prendersi cura della famiglia e della casa sono delle vere colonne portanti della famiglia", si legge per esempio.

Elezioni comunali, Rossello: Il Covid ha dato valore a ruoli e tradizioni

"La terribile esperienza Covid ha dato valore a ruoli e tradizioni", sostiene nella nota la commissaria Rossello. Ruoli che secondo lei devono quindi essere portati all'interno della comunità con un'iniziativa che possa promuovere "le mamme casalinghe che si dedicano alla casa e alla famiglia e che sono la colonna portante del nucleo familiare". Per la commissaria cittadina, grazie al loro instancabile lavoro, le mamme sono state in grado di infondere coraggio e capacità di reazione a "famiglie, vicini di casa e conoscenti in lockdown" e sempre in virtù del loro ruolo conoscono "la realtà, il tessuto sociale e il territorio". L'iniziativa di candidarle sarebbe nata dopo un incontro con il leader forzista Silvio Berlusconi che, sull'idea della cosiddetta "casalinga di Voghera" ha costruito il principale target delle sue tv commerciali. Dall'incontro è emersa la volontà di progettare "un futuro per una Milano più bella", bellezza che secondo la Rossello potrà essere garantita dalla presenza di una casalinga in ogni lista elettorale. Così, secondo la commissaria, si potrà "dare voce a un metodo di lavoro familiare e costruire una città più equa e più comprensiva su basi solide e positive". Chissà cosa ne penseranno, però, le dirette interessate.

Roggiani, ‘invece di andare avanti Forza Italia torna indietro di 50 anni"

Immediata la risposta del Partito democratico milanese. La segreteria metropolitana del Pd Silvia Roggiani, sul suo profilo Facebook ha affermato di non avere: "Nulla in contrario con chi sceglie di fare la casalinga (ci mancherebbe), ma la sensazione è che #ForzaItalia invece di andare avanti torni indietro di cinquant'anni". Per la Roggiani, se c'è una cosa che il Coronavirus ha insegnato è "che sono peggiorate le prospettive occupazionali femminili. Ancora una volta, a pagare il prezzo più alto di questa crisi sono state le donne, costrette a farsi carico del lavoro domestico e della cura dei figli a casa da scuola". La Roggiani sottolinea inoltre come la pandemia abbia amplificato la disparità e il gap fra i due generi. A differenza dell'angelo del focolare promosso da Forza Italia, per la Roggiani e il Pd il faro è "una società dove la cura della famiglia sia sempre più condivisa, che offre più servizi e riconosce più diritti alle donne". All'immagine tradizionale della mamma casalinga, il Pd sceglie quindi di appoggiare "donne che possano conciliare il loro lavoro e le aspirazioni professionali con il sogno di avere una famiglia".

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