Milano, tamponi rapidi in Tribunale: test per quaranta dipendenti
Tamponi rapidi al tribunale di Milano: Regione Lombardia insieme ad Ats (Agenzia di tutela della salute) di Milano avvierà da oggi pomeriggio, lunedì 26 ottobre, dei test e una campagna di screening tra tutti i lavoratori. I casi positivi da Covid-19 e l'aumento delle persone in isolamento domiciliare e fiduciario, hanno portato infatti vertici del tribunale a dar vita a un progetto che potesse neutralizzare o alleggerire l'aumento dei contagi.
Tamponi rapidi su base volontaria: si punta a coprire tutti i dipendenti
I primi tamponi saranno effettuati su una quarantina di dipendenti e saranno tutti su base volontaria. Il piano prevede di arrivare a coprire tutte le migliaia di persone che lavorano in Tribunale. La decisione è stata presa a seguito del focolaio che ha interessato Palazzo Giustizia nei giorni scorsi dove sono stati registrati sei casi positivi tra i pubblici ministeri e altri tra ufficiali di polizia giudiziaria, magistrati ordinari in tirocinio, tirocinanti e giudici.
Potenziato smart working e processi da remoto
I casi positivi registrati hanno portato i vertici a scegliere di potenziare lo smart-working tra i suoi dipendenti, i processi da remoto e sospendere l'attività dei tirocinanti in ufficio. Le misure restrittive sono dovute alla volontà di non ricadere nelle dinamiche della scorsa primavera. Durante la prima ondata infatti erano stati registrati dieci magistrati contagiati, di cui tre in modo grave. Oltre a loro erano risultati positivi molti avvocati mentre un carabiniere e un cancelliere sono morti. Alla tragedia si è sommato il rallentamento dell'attività giudiziaria che ha causato non pochi arretrati.