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Milano, si laurea in ospedale per stare accanto alla sorella: “È la parte migliore della mia vita”

Adriana Ciafardoni è una ragazza di 23 anni originaria di Cerignola che qualche settimana si è laureata in Giurisprudenza: iscritta all’Università di Foggia ha discusso la tesi da una stanza dell’ospedale Besta di Milano dove era ricoverata la sorella 15enne Sara, affetta da una rara malattia. I controlli medici sono durati più a lungo del previsto e la giovane studentessa ha così vissuto uno dei momenti più importanti della sua vita in compagnia dell’unica persona che temeva non avrebbe potuto partecipare all’importante giorno: “Lei è la parte migliore della mia vita – ha spiegato Adriana a Fanpage.it – ed è lei che mi ha insegnato tutto”.
A cura di Chiara Ammendola
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Adriana Ciafardoni (foto Facebook)
Adriana Ciafardoni (foto Facebook)

È difficile non commuoversi quando si ascolta la storia di Adriana Ciafardoni, studentessa di Cerignola, iscritta all'università di Foggia, che qualche settimana fa si è laureata in giurisprudenza, discutendo la tesi da una stanza dell'ospedale Besta di Milano. Una scelta che la 23enne ha fatto per restare al fianco della sorella Sara, di 15 anni che soffre di una rara malattia che la costringe a letto ed era ricoverata nel nosocomio milanese per dei controlli.

I giorni in ospedale e la laurea giunta all'improvviso

Il loro rapporto è unico, di quelli che legano due sorelle in un modo difficile a spiegarsi ma che traspare dalle parole e dagli occhi pieni di vita di Adriana che a Fanpage.it ha voluto raccontare l'emozione di quel giorno indimenticabile, quello della laurea che ha voluto condividere con l'unica persona che invece pensava non vi avrebbe preso parte: la sua paura era infatti di laurearsi lontano dalla sorella che per una malattia rara è costretta a letto e impossibilitata a muoversi. E invece così non è stato perché il ricovero al Besta per la piccola Sara è durato più del previsto ed è coinciso con il giorno della discussione della tesi di Adriana: "Non avevo la tesi con me perché non me l'aspettavo, per cui ho lasciato la copia della tesi a casa a Cerignola: avevo il pc che avevo portato per altri motivi ma che alla fine si è rivelato utile – racconta la studentessa -. In stanza con me c'era solo mia sorella e mi è stato accanto nel vero senso della parola: è stata la prima persona che ho guardato quando c'è stata la proclamazione e non potevo essere più felice".

Sara: Mia sorella è stata bravissima, soprattutto perché mi è rimasta accanto

Sara ha abbracciato la sorella con "i suoi occhioni lucidi" come ricorda Adriana e ovviamente non può che essere orgogliosa del traguardo da lei raggiunto: "È stata bravissima mia sorella, ma non solo nel discutere la sua laurea ma soprattutto per quello che ha fatto rimanendo accanto a me nelle ultime due settimane", le parole della 15enne intervistata da Fanpage.it. Anche da lontano è facile percepire l'amore che unisce queste due sorelle e che la vita ha portato a condividere proprio questi momenti così importanti: "Mi ha detto che era orgogliosa di me e che era contenta di quello che avevo fatto – continua la 23enne nel ricordare il giorno della laurea subito dopo la proclamazione – le cose accadono sempre per una ragione: dovevano esserci tutti tranne lei e invece c'era lei e basta ed è stata la cosa più importante".

Ho passato la vita a insegnarle il mondo ma è stata lei a insegnarmi tutto

Adriana con un grande sorriso spiega come in realtà il loro rapporto sia cambiato e come indirettamente sia stata anche Sara a prendersi cura di lei insegnandole tante cose: "Io ho passato una vita cercando di insegnarle il mondo perché lei sono anni che è allettata, poi crescendo ho capito invece è stata lei a dare degli insegnamenti a me: a essere forte, a mettercela tutta sempre, contro qualsiasi avversità – conclude la giovane studentessa – lei è il mio esempio, non poteva che andare tutto al meglio con lei lì. Per tanto tempo è stata la mia piccolina, oggi è un compagno di viaggio, un confidente, una persona da cui ricevere e dare consigli, siamo simbiotiche. Lei è la parte migliore della mia vita".

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