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Milano, sequestrati per bancarotta 3 immobili al Quadrilatero della moda: valgono 12 milioni di euro

Tre immobili di pregio al Quadrilatero della moda di Milano e un credito bancario per un valore complessivo di 15 milioni di euro sono stati sequestrati dalla guardia di finanza, nell’ambito di un’inchiesta per bancarotta fraudolenta. Al centro della vicenda una società immobiliare dichiarata fallita nel gennaio 2019 e la socia accomandataria della società, che avrebbe cercato di occultare il patrimonio in danno dei creditori.
A cura di Francesco Loiacono
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Tre immobili di pregio, situati nel centro di Milano nella rinomata zona di via Montenapoleone, e un credito bancario. Sequestro milionario quello effettuato dai finanzieri del comando provinciale di Milano in esecuzione di un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza emesso dal sostituto procuratore Donata Patricia Costa e poi convalidato dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Milano. Al centro dell'operazione odierna, denominata "Santa Marinella", la bancarotta fraudolenta di una società immobiliare milanese dichiarata fallita nel gennaio 2019 assieme alla sua socia accomandataria.

Gli immobili di pregio erano finiti all'asta

Dal 2010 la società in questione aveva accumulato ingenti debiti anche nei confronti dell'Erario. Poco prima del fallimento, le indagini delle Fiamme gialle hanno permesso di accertare da parte della socia condotte che avevano come obiettivo quello di nascondere parte del patrimonio della società fallita, in maniera da ridurlo in danno dei creditori della società e della sua socia. In particolare, poco prima del fallimento la donna aveva prelevato dai conti della società oltre 1,2 milioni di euro. Poi aveva intestato i tre immobili di pregio nella zona del Quadrilatero della moda e dal valore di 12 milioni di euro a una società anonima di diritto lussemburghese, poi risultata riconducibile tramite un trust alla stessa socia. Infine, sempre poco prima del fallimento, aveva riconosciuto l’esistenza di un credito privilegiato di rilevante importo nei confronti di una banca elvetica, con ipoteca volontaria sugli stessi tre immobili che erano così finiti all'asta. Proprio per evitare che gli immobili venissero venduti all'asta, fuoriuscendo così definitivamente dal patrimonio della società fallita, è scattata l'operazione delle Fiamme gialle. In totale il valore del sequestro ammonta a 15 milioni di euro.

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