Milano, sequestrati oltre 14 chili di marijuana: era venduta anche nei distributori automatici
Oltre 14 chili di marijuana sono stati sequestrati dalla guardia di finanza nell'hinterland di Milano. Si tratta di cannabis che in teoria avrebbe dovuto essere del tipo "light", ossia con una quantità di tetra-idro-cannabinolo (Thc, il principio attivo) inferiore allo 0,5 per cento. In realtà, però, come accertato dalle Fiamme gialle di Melegnano nell'ambito dell'operazione "Just smoke", la sostanza sequestrata aveva una quantità di Thc superiore al limite consentito dalla legge: era dunque a tutti gli effetti una sostanza stupefacente che veniva venduta da alcuni grossisti e finiva sia sul banco dei negozi di cannabis light, sia in distributori automatici potenzialmente a disposizione anche di minorenni.
Due le persone denunciate
Già lo scorso 24 marzo 9,3 chili di questo specifico tipo di sostanza erano stati sequestrati presso alcuni produttori di cannabis light. La marijuana era confezionata in involucri con colori sgargianti e nomi accattivanti quali "Amnesia Dream", "Gelato", "Caramel Fruit" e "Cookie Hash". In questa fase delle indagini due persone, rappresentanti legali di altrettante società operanti nell’hinterland milanese, erano state denunciate dai finanzieri alla procura di Milano. In seguito si è ricostruita la filiera riuscendo a risalire ad altri 4,7 chili della stessa marijuana illegale sequestrata a marzo. Era finita presso altri commercianti di cannabis light – in totale sono stati 27 i negozi perquisiti nell'ambito dell'operazione – che potrebbero averla distribuita, anche inconsapevolmente, sia al banco sia attraverso i distributori automatici forniti dai grossisti. Alcune di queste "macchinette" non hanno alcun sistema per riconoscere le generalità degli acquirenti: potenzialmente, quindi, tra i clienti potrebbero esserci stati anche minorenni.