Milano, sequestrate mascherine U-Mask in dieci farmacie: la Procura apre un’inchiesta
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Le mascherine U-Mask sono sotto osservazione della Procura di Milano. Oggi lunedì 25 gennaio i magistrati hanno disposto il sequestro di 15 mascherine, complete di filtro: i dispositivi di sicurezza sono stati prelevati da dieci farmacie del capoluogo lombardo. Obiettivo del sequestro è quello di analizzare la loro effettiva capacità di filtraggio e capire se è conforme a quanto dichiarato dall'azienda. A verificare tutto questo ora spetta a un consulente della polizia locale e alla polizia giudiziaria del dipartimento Salute, Ambiente e Lavoro, a cui sono state affidate le indagini coordinate dai procuratori aggiunti milanesi Tiziana Siciliano ed Eugenio Fusco.
È stata una ditta concorrente a presentare un esposto
Stando alle primissime informazioni l'esposto sarebbe stato presentato da una ditta concorrente che avrebbe precisato che la capacità di filtraggio delle mascherine "sarebbe del 70-80 per cento a fronte del 98-99 per cento dichiarato ufficialmente". Per questo l'amministratrice della filiale italiane dell'azienda, che ha sede legale a Londra, risulta ora indagata per frode nell'esercizio del commercio: al centro infatti l'accusa che le mascherine abbiano caratteristiche non conformi a quanto dichiarato dalla società. Intanto dalla società precisano: "Abbiamo collaborato attivamente con gli inquirenti, fornendo tutta la documentazione richiesta. Ribadiamo che il prodotto U-Mask rispetta pienamente le norme e le leggi in materia". E poi aggiungono: "Tutta la documentazione tecnica relativa ai nostri dispositivi è stata a suo tempo inviata, come previsto dalla legge, alle Autorità competenti (Ministero della Salute) che, preso atto della correttezza della documentazione accompagnatoria e delle prove tecniche effettuate, ne ha disposto l’approvazione e la registrazione come dispositivi medici di classe uno". Infine precisano: "Siamo certi che le indagini in corso chiariranno la trasparenza del nostro operato".
Mascherine U-Mask usate dagli sportivi dalle persone dello spettacolo
Resta ancora tutto da chiarire: la mascherine U-Mask infatti sono distribuite in tutto il mondo. Tanti i volti noti del mondo della politica, dello spettacolo e dello sport indossano questo modello di mascherine. Ora resta alla magistratura capire se all'azienda può essere contestato il reato 515 del codice penale: ovvero la norma che punisce chi "nell'esercizio di un'attività commerciale o in uno spaccio aperto al pubblico, consegni, volontariamente, all'acquirente una cosa mobile diversa da quella dichiarata o pattuita, per origine, provenienza, qualità o quantità".