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Milano scende in piazza per l’Ucraina: sabato 19 marzo manifestazione all’Arco della Pace

Una grande mobilitazione a sostegno dell’Ucraina si svolgerà nel pomeriggio di sabato 19 marzo a Milano. L’appuntamento è alle 18 all’Arco della Pace ed è promosso dal Consiglio comunale.
A cura di Ilaria Quattrone
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Una grande mobilitazione a sostegno dell'Ucraina, che oltre due settimane fa è stata invasa dalla Russia, si svolgerà nel pomeriggio di sabato 19 marzo a Milano. L'appuntamento è alle 18 all'Arco della Pace ed è promosso dal Consiglio comunale. All'evento sarà presente anche il sindaco del capoluogo meneghino, Giuseppe Sala: "È una manifestazione per la pace ed è anche abbastanza evidente dove dobbiamo stare noi". Intanto anche la Milano dell'arte ha deciso di muoversi in questi giorni.

Tutte le iniziative culturali in programma

Ieri, mercoledì 16 marzo, l'assessore comunale alla Cultura Tommaso Sacchi ha presentato le iniziative in programma. Stasera alle 20.30 al Conservatorio di Milano ci sarà un concerto per la pace. A suonare saranno gli studenti della Onj Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori italiani. A cantare invece ci sarà Cinzia Tedesco che si esibirà gratuitamente. La serata è volta a sostenere il progetto Emergenza Ucraina#HelpUkraine. Il 18 marzo sarà lanciata online una campagna, supportata anche da Base Milano, relativa all'iniziativa sociale "United Photographers 4 Ukraina" che supporterà l'Ospedale Pediatrico di Kiev e la Croce Rossa. Sarà possibile acquistare online un'immagine al costo di cento euro. Il devoluto sarà poi dato alla rete di assistenza in Ucraina. Il 20 marzo, alle 18.30, al teatro alla Scala la Filarmonica presenta una prova aperta straordinaria per la pace. L'intero ricavato sarà devoluto alla raccolta fondi a favore di Unhcr.

Il 4 aprile al Teatro alla Scala ci sarà il concerto per la pace che sarà diretto dal Maestro Riccardo Chailly. I proventi saranno devoluti al fondo #MilanoaiutaUcraina, promosso dal Comune con insieme a Fondazione di Comunità Milano e alla Croce Rosse Italiana. Il 7 aprile alle ore 21 al Teatro Arcimboldi di Milano ci sarà un galà dove si esibiranno ballerini della scena europea e internazionale. La serata sarà a sostegno degli artisti ucraini, russi e dei profughi. L'incasso della serata andrà, anche in questo caso, al Fondo #MilanoAiutaUcraina. I biglietti sono in vendita già da ieri.

Il Piccolo Teatro ha deciso di agire, prima di tutto, con l'accoglienza in residenza alla Scuola di alcune studentesse che arrivano dai corsi di formazione teatrale a Kiev. Anche la Civica Scuola di Teatro "Paolo Grassi" e quella di Musica "Claudio Abbado", accoglierà alcuni studenti di teatro e musica scappati dalla guerra. Anche il divertimento ensemble darà cinque borse di studio di mille euro ai compositori ucraini: sarà infatti lanciata una call destinata ai compositori ucraini che sono rimasti nel Paese. Il piccolo Teatro poi insieme al Comune di Milano sarà anche avviato un laboratorio teatrale per i rifugiati ucraini. L'idea è quella di aiutare i partecipanti a superare il trauma. Inoltre si sta lavorando per un Focus sull'Ucraina, all'interno del "Festival Presente Indicativo: per Giorgio Strehler (paesaggi teatrali)", attraverso una collaborazione con alcuni esponenti di rilievo del Teatro ucraino e di quello russo dissidente.

Alla Triennale di Milano ci sarà il primo appuntamento di Planeta Ukrain, il progetto che vedrà una serie di incontri in preparazione del Padiglione dell'Ucraina alle 23esima esposizione internazionale "Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries" che aprirà in estate. La società del Quartetto invece fino alla fine della stagione riserverà cento biglietti gratuiti destinati ai profughi ospitati da Casa Jannacci e dalla Caritas Ambrosiana. Anche la fondazione Orchestra Sinfonica di Milano "Giuseppe Verdi" mette a disposizione biglietti a prezzo calmierato (dieci euro). Al momento dell'acquisto sarà possibile aggiungere una donazione a sostegno della campagna MilanoaiutaUcraina. Anche il Teatro Franco Parenti sostiene la raccolta fondi: sarà donato tutto il ricavato della prima de "Il Sosia" e parte del ricavato della prima di "Zio Vanja" di Anton Čechov.

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