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Milano, Salvini contestato a San Siro: “L’ipocrisia è una brutta bestia, citofona a casa tua”

Il leader della Lega Matteo Salvini è stato contestato oggi a San Siro a Milano. Una trentina di manifestanti del comitato di abitanti del quartiere e del Centro sociale Il Cantiere hanno esposto striscioni e cartelli. Tra questi uno recitava: “L’ipocrisia è una brutta bestia, Salvini citofona a casa tua e restaci. San Siro ripudia il razzismo”. Dall’altro lato della piazza erano presenti i sostenitori del leader del Carroccio che hanno gridato dei cori Salvini. Presente anche la polizia in assetto anti sommossa.
A cura di Simona Buscaglia
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Una trentina di abitanti del quartiere, appartenenti al Comitato abitanti di San Siro e al centro sociale Il Cantiere, hanno contestato questa mattina il leader della Lega, Matteo Salvini di fronte al mercato comunale coperto di piazzale Selinunte, dove era atteso un incontro elettorale. Oggi però era anche in corso un presidio anti sgombero del comitato "Abitanti San Siro". Tra i cartelli presenti uno recitava: "L'ipocrisia è una brutta bestia, Salvini citofona a casa tua e restaci. San Siro ripudia il razzismo". In altri si leggeva "Salvini San Siro non ti vuole", "Salvini pagliaccio", "Salvini la politica del tuo quartiere è la politica dell'odio". Tra gli striscioni anche uno che richiama la vicenda Morisi. Dalla parte opposta della piazza invece c'erano alcune decine di sostenitori di Salvini che hanno risposto ai centri sociali con dei cori a favore del loro leader. Alla manifestazione era presente anche uno schieramento di rappresentanti delle forze dell'ordine in assetto anti sommossa.

Salvini a San Siro: Non possono esserci vie off limits per la polizia

Nonostante le contestazioni, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha incontrato i cittadini che erano venuti per lui. Nel corso dell'appuntamento con i cittadini a San Siro, Salvini ha fatto riferimento ad alcune situazioni nel quartiere: "Da ex ministro dell'Interno sono sempre a fianco di uomini e donne in divisa, che fuori microfono spesso mi dicono che in alcuni cortili hanno l'indicazione di non entrare e in alcune vie di non esagerare – ha detto il leader del Carroccio – Non so da chi arrivino queste indicazioni, però in una città come Milano non può esserci un palazzo dove è meglio non entrare o una via dove è meglio chiuder un occhio. Questo è grave, chiederò a Questura e Prefettura se veramente ci sono indicazioni del genere". Salvini ha poi ribadito che Milano "non è la città green e fighetta di cui parla Sala. L'integrazione passa attraverso il rispetto delle regole. La prima cosa che abbiamo richiesto al Comune è un presidio fisso delle forze dell'ordine 24 ore su 24".

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