Milano, Sala annuncia: “L’occupazione gratuita del suolo pubblico per bar e ristoranti sarà estesa”
L'uso degli spazi esterni per gli esercizi commerciali a Milano sarà possibile fino a dopo il 31 ottobre. A dare la notizia è il sindaco Giuseppe Sala in un post sul suo profilo Facebook. "Questa decisione era nata dalla volontà di sostenere settori messi particolarmente in crisi dal lockdown, come bar e ristoranti. Il provvedimento ha funzionato: in tutta la città e nei singoli quartieri, le attività interessate e i cittadini hanno apprezzato l'iniziativa", scrive il primo cittadino. Sala ha infatti dato indicazioni agli assessorati di attivare le procedure per estendere gli effetti della delibera del 14 maggio anche dopo il 31 ottobre: "Sarà garantita la gratuità dell’occupazione del suolo. Mi sono raccomandato che venga posta grande attenzione al tema degli orari, come richiesto da alcuni cittadini. Ho inoltre chiesto di fare un'analisi puntuale in relazione agli spazi per sosta residenti e alla mobilità per pedoni e passeggini. Andiamo avanti, con buonsenso", conclude il sindaco.
Milano, occupazione gratis del suolo pubblico oltre il 31 ottobre
La delibera del 14 maggio era stata approvata dal Consiglio comunale con 41 pareri favorevoli e uno contrario. L'obiettivo era quello di incrementare gli spazi di occupazione garantendo così il rispetto delle disposizioni sul distanziamento e sugli ingressi contingentati al fine di contenere la diffusione del Coronavirus. Il testo sarebbe dovuto rimanere in vigore fino al 31 ottobre, ma adesso proseguirà fino a oltre questa data. Sempre oltre il 31 ottobre sarà sospeso il pagamento dell'occupazione del suolo. Continueranno a rimanere inderogabili le disposizioni vigenti in ambito di sicurezza e incolumità pubblica: tutti i locali infatti dovranno garantire il regolare transito dei mezzi di sicurezza e di soccorso, il passaggio per i pedoni, l'ordine pubblico, il contenimento dell'inquinamento acustico, il divieto di assembramento e il rispetto della raccolta differenziata.