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Milano, rifiuta di indossare la mascherina e prende a pugni un’impiegata dell’Anagrafe: denunciato

Un uomo di 54 anni è stato denunciato a piede libero per aver aggredito con un pugno un’impiegata dell’ufficio anagrafe di via Larga a Milano. L’uomo era entrato nell’ufficio senza indossare la mascherina: quando l’impiegata glielo ha fatto notare, chiedendogli di indossarla, il 54enne ha reagito aggredendola. L’uomo è successivamente stato bloccato dalla polizia locale.
A cura di Francesco Loiacono
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L'anagrafe di Milano (Immagine di repertorio)
L'anagrafe di Milano (Immagine di repertorio)

Aveva chiesto a un uomo, appena entrato nella sede principale dell'Anagrafe di Milano, di indossare la mascherina. Ma il cittadino-cliente ha reagito decisamente male all'invito e ha preso a pugni l'impiegata che glielo aveva fatto. L'episodio è accaduto nella giornata di oggi, lunedì 2 novembre, in via Larga, nel centro di Milano. Il protagonista in negativo della vicenda è un uomo di 54 anni, italiano e poi risultato avere dei problemi psichiatrici. Si era recato all'ufficio anagrafe senza indossare la mascherina, così come prevedono le norme per contrastare la pandemia di Coronavirus. Di fronte alle rimostranze di un'impiegata che glielo ha fatto notare e gli ha chiesto di indossare il dispositivo di protezione individuale l'uomo l'ha aggredita e l'ha colpita con un pugno.

Fortunatamente l'aggressore è stato subito fermato dall'agente della polizia locale che è in servizio presso la sede comunale di via Larga, anche se ha continuato a dare in escandescenze cercando di aggredire anche lui. Per bloccarlo definitivamente è stato necessario l'intervento di altre due pattuglie dei ghisa, che prima lo hanno portato al pronto soccorso in stato di fermo e poi lo hanno condotto negli uffici della polizia locale per l'identificazione. L'uomo è risultato essere incensurato: il suo gesto gli è costato una denuncia a piede libero, mentre fortunatamente l'impiegata non ha riportato gravi traumi.

Il precedente su un autobus in Val Seriana

Non è purtroppo la prima volta che un invito a rispettare una regola fondamentale per contenere i contagi diventa il pretesto per immotivate e violente aggressioni. Era accaduto pochi giorni fa alla fermata della Tramvie Elettriche Bergamasche di Albino in Val Seriana. Lo scorso martedì il conducente di un pullman ha invitato un ragazzo di 27 anni a indossare il dispositivo di protezione prima di salire e sedersi sul bus, come previsto dalla legge. Alla richiesta, però, il passeggero ha risposto con violenza: ha aggredito l'autista, un uomo di 52 anni, sferrandogli un pugno in testa prima di allontanarsi e fuggire via. L'aggressore è poi stato individuato e denunciato: dovrà rispondere di violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali e dovrà anche pagare una sanzione amministrativa per non aver indossato la mascherina sul mezzo di trasporto pubblico.

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