Milano, revocato il permesso di soggiorno al ragazzo che ha sequestrato la guardia giurata in Duomo
La questura di Savona ha revocato il permesso di soggiorno al ragazzo di 26 anni che nel pomeriggio di mercoledì 12 agosto ha preso in ostaggio una guardia giurata nel Duomo di Milano puntandole contro un coltello. Mahmoud, che inizialmente agli agenti di polizia che l'hanno fermato e arrestato ha dichiarato un altro nome e un'età diversa dalla reale (30 anni), è un cittadino di origini egiziane che sino allo scorso gennaio lavorava come operaio presso una ditta. Licenziato, è divenuto un senza fissa dimora. Il permesso di soggiorno l'aveva ottenuto per motivi di ricongiungimento famigliare. Ora, si trova al carcere di San Vittore a Milano con l'accusa di sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale.
La ricostruzione dell'accaduto
L'allarme era scattato verso le 13 di mercoledì 12 agosto quando il 26enne, improvvisamente, ha estratto un coltello minacciando una guardia giurata all'interno della cattedrale milanese. L'aveva fatta inginocchiare mentre gli agenti di polizia provvedevano a raggiungerlo per farlo calmare e renderlo innocuo. In totale, il sequestro è durato poco meno di 10 minuti. Grande, comunque, la paura dei presenti, fatti uscire da porte laterali dagli agenti intervenuti. Due di loro, una coppia slovena arrivata a Milano il giorno precedente, ha raccontato di aver temuto che il ragazzo avesse una bomba, ringraziando e complimentandosi con la polizia di Stato per il tempismo col quale è intervenuta. Uno degli agenti, poi, è rimasto ferito nella colluttazione. Medicato dagli operatori sanitari del 118, ha rifiutato il trasferimento in ospedale. Da subito, comunque, è stata esclusa la matrice terroristica.