Milano, regalate al reparto di Pediatria del Pini le maglie-camici dei giocatori di serie A
![Foto: Asst Gaetano Pini](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/29/2020/12/20201211_152652-1607945823727-1200x675.jpg)
Sono arrivati i doni per i bambini ricoverati nel reparto pediatrico dell'Asst Gaetano Pini-CTO. Dopo un passaggio a Varese, i camici ricavati dalle magliette ufficiali dei giocatori di serie A, raccolti dalle figlie di Gianluca Pessotto, Federica e Benedetta, direttamente a Torino, sono sbarcate nell'ospedale milanese per la gioia dei ragazzi. Dai giocatori della Juve a quelli della Roma, dal Parma al Toro: sono tante le divise arrivate in regalo.
I camici-maglie regalati dall'associazione della famiglia Pessotto
L'associazione delle figlie e della moglie di Pessotto ha come scopo, spiega l'ospedale, non solo di "alleggerire la degenza dei piccoli pazienti ricoverati ma anche di sensibilizzare il mondo dello sport e far capire a ogni atleta quanto un suo gesto può essere importante per un tifoso". Essendo molto spesso i calciatori veri e propri idoli ed eroi agli occhi dei più piccoli, tali doni possono aiutarli nel percorso di cure, come sostenuto anche da una ricerca scientifica pubblicata dall'Università dell'Hertfordshire che "ha evidenziato l’impatto psicologico positivo che gli abiti e tutto ciò che indossiamo hanno sulle persone, per esempio ha dimostrato che indossare una t-shirt di Superman dà alle persone più autostima e sicurezza".
L'Asst: Importante ricevere il sostegno dei loro calciatori preferiti
Contenti il dottor Antonio Memeo, direttore dell'Ortopedia Pediatrica e il professore Rolando Cimaz, direttore della Reumatologia Pediatrica del Pini-CTO che hanno commentato dicendo come "in un momento storico in cui tutti noi abbiamo avuto la possibilità di sperimentare l’importanza di ricevere il supporto e l’affetto della comunità nei momenti difficili, siamo certi che i nostri pazienti apprezzeranno molto i Camici Amici. Ricevere il sostegno dei loro calciatori preferiti e della squadra del cuore è importante per loro che, insieme ai genitori, oltre alla paura di essere contagiati dal Covid-19, stanno combattendo contro altre patologie e devono farlo da veri campioni per vincere la partita contro la malattia".