Milano, raffiche di vento fino a 80 km/h: crolla un’impalcatura, decine di interventi dei vigili del fuoco
Problemi nel pomeriggio di oggi a Milano a causa delle forti raffiche di vento che hanno colpito la città sferzandola anche a 80 chilometri all'ora. Diversi i disagi provocati dalle condizioni atmosferiche, che hanno indotto le autorità competenti a diramare un'allerta di colore arancione a partire dalla serata di oggi.
Crolla un'impalcatura, ferito un passante
Eppure, nonostante l'allarme fosse pensato per le tarde ore della giornata, già nel pomeriggio sono state diverse decine le chiamate che hanno raggiunto il numero di emergenza a cui fanno riferimento i vigili del fuoco. È dalle 18 circa che, come riporta MilanoToday, il telefono del comando provinciale di via Messina non smette di suonare. Le segnalazioni e le richieste di aiuto che arrivano dai cittadini riguardano soprattutto alberi e piante caduti, ma anche dai paesi subito fuori la metropoli lombarda sono arrivate diverse domande di intervento, non tutte soddisfatte visto l'impegno delle squadre in altri luoghi. Insieme ai vigili del fuoco, sono al lavoro lungo le strade di Milano anche gli agenti della polizia locale. Ad esempio, in Cordusio, i ghisa hanno dovuto gestire problemi legati alla viabilità causati dalla caduta di un cartellone pubblicitario. In via Novara, invece, riporta ancora MilanoToday, i vigili del fuoco si sono precipitati sul posto per la caduta parziale di un'impalcatura, sempre dovuta al forte vento. Il crollo in questione ha portato al ferimento di un passante che fortunatamente è stato soccorso e trasportato in codice verde all'ospedale. Il Coc del Comune di Milano sta monitorando la situazione per poter inviare le proprie squadre in caso di emergenze.
Cabinovia bloccata nel Lecchese a causa del vento
A causa delle forti raffiche di vento, che hanno toccato punte di cento chilometri orari, in Valsassina è stata interrotto il collegamento della cabinovia che congiunge Barzio, nel Lecchese, alla stazione sciistica dei Piani di Bobbio. Le circa duecento persone salite in quota sono quindi rimaste bloccate nella stazione per poi essere riportate a valle con mezzi dei vigili del fuoco, del Soccorso Alpino e dei carabinieri. Altre, invece, hanno deciso di tornare a valle autonomamente attraverso i boschi e i sentieri. Nessuno, comunque, è rimasto bloccato e l'emergenza è rientrata poco prima di sera.