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Milano, pusher ingoia la cocaina per evitare di essere arrestato: in manette insieme a due complici

Un pusher e altri due suoi complici sono stati arrestati dagli agenti del Nibbio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico per detenzione di droga ai fini di spaccio. Uno di loro ha inoltre ingoiato alcuni ovuli di cocaina durante la perquisizione, motivo per cui è stato condotto in ospedale dove li ha espulsi.
A cura di Filippo M. Capra
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Foto Fb: Oscar Strano
Foto Fb: Oscar Strano

Ha ingoiato la cocaina che gli agenti di polizia stavano per trovargli addosso durante la perquisizione, poi è stato ricoverato in ospedale dove li ha espulsi. Infine è stato arrestato. Pomeriggio movimentato per un pusher e gli agenti del Nibbio dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico quello di ieri, mercoledì 26 agosto, a Milano, quando l'uomo, di origini marocchine, è finito in manette insieme ad altri due complici, anch'essi pusher, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.

Pusher ingoia la cocaina e la espelle in ospedale

Secondo quanto ricostruito, gli agenti di polizia hanno notato i tre durante un giro in moto in corso Venezia. Notata un'automobile con a bordo quattro persone, si sono avvicinati per procedere con la perquisizione. Uno di loro è riuscito a scappare, ma la sua corsa è durata poco, fermato dopo qualche centinaio di metri in piazzale Loreto. Gli altri tre, invece, hanno opposto resistenza dopo essere stati controllati. Uno di loro, al momento della perquisizione, ha ingoiato gli ovuli di cocaina che aveva addosso per sfuggire all'arresto. Cosa che ovviamente non ha impedito ai poliziotti di mettergli le manette ai polsi. Inoltre, in un vano dell'auto, gli agenti hanno rinvenuto anche 3,5 grammi della polvere bianca e gli altri fermati avevano circa 1.300 euro in contanti. L'uomo che ha ingoiato la cocaina è stato portato in ospedale, al Fatebenefratelli, dove ha espulso gli involucri ingoiati poco prima. Tutti e tre sono stati arrestati, mentre il quarto uomo, quello fuggito, è stato indagato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso.

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