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Milano, protesta degli studenti del Politecnico contro il ritorno in presenza: “Esami anche in Dad”

Il Politecnico di Milano ha annunciato il ritorno delle lezioni e degli esami in presenza a partire dalla sessione estiva, prevista per giugno-luglio. Protestano, anche con una petizione che ha raccolto migliaia di firme, gli studenti fuori sede: molti hanno lasciato le loro case e non riuscirebbero a trovare altri alloggi in tempo. La risposta del rettore Resta: per i soli appelli di giugno-luglio gli studenti impossibilitati a raggiungere l’Ateneo potranno presentare un’istanza ai professori, invitati ad accoglierle con ragionevolezza. Previsto inoltre un supporto economico per chi dovrà viaggiare per sostenere gli esami.
A cura di Francesco Loiacono
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Il progressivo ritorno alla normalità a causa del miglioramento della situazione pandemica rischia di essere un problema per un nutrito gruppo di studenti del Politecnico di Milano, che in vista della sessione di esami estiva e in presenza di comunicazioni ritenute poco chiare e poco tempestive da parte dell'Università rischiano di trovarsi in seria difficoltà. Si tratta in particolare degli studenti fuori sede del Politecnico che, anche approfittando di una stagione in cui hanno potuto seguire le lezioni a distanza, hanno lasciato la propria stanza in affitto a Milano. Adesso però l'Università ha comunicato loro che gli esami della sessione estiva, che si terranno nei mesi di giugno-luglio e a settembre, si svolgeranno nuovamente in presenza, a meno di alcune eccezioni di cui proprio oggi ha parlato in maniera ufficiale il rettore, Ferruccio Resta.

La petizione degli studenti: il Politecnico garantisca esami a distanza

Molti studenti si sono trovati spiazzati dalla decisione del Politecnico: "È difficile e oneroso come ben sappiamo affittare una stanza a Milano, in 3 settimane penso sia definibile una fatica erculea", scrive uno dei tanti studenti che sta protestando in queste ore. Da qui la richiesta fatta al Magnifico rettore anche attraverso una petizione che, sulla piattaforma Change.org, è arrivata a quasi cinquemila firme: "Noi siamo d'accordo con cercare di tornare alle condizioni pre-Covid, ma vogliamo che il Politecnico garantisca a tutti gli studenti le condizioni per poter svolgere gli esami in sicurezza e tranquillità – si legge nel testo della petizione -. Quindi proponiamo di integrare nelle iscrizioni agli esami dei Servizi Online una scelta multipla che permetta allo studente di scegliere la modalità preferita di svolgimento dell'esame e che rimanga la possibilità di scegliere fino a poche ore prima della scelta dell'esame. Inoltre vogliamo pari opportunità negli esami a distanza e in presenza!".

La risposta del rettore Resta

La risposta del rettore Ferruccio Resta non si è fatta attendere. In una lettera aperta pubblicata proprio questa mattina sul sito del Politecnico, il professor Resta ha ribadito che "in linea con le indicazioni emerse dall’ultimo Decreto Legge, che indica un rientro in presenza delle attività universitarie", gli esami nelle sessioni di giugno-luglio e di settembre "si svolgeranno in presenza". Per la sessione di giugno e luglio "gli studenti internazionali e/o in mobilità all’estero potranno chiedere una valutazione a distanza tramite una istanza direttamente dall’applicativo in fase di iscrizione al singolo esame" e sarà poi "facoltà del titolare dell’insegnamento predisporre le modalità di esame più consone". Sempre per gli appelli di giugno e luglio, "vista la situazione pandemica ancora incerta", sarà inoltre "facoltà del docente accogliere ulteriori istanze di studenti impossibilitati a raggiungere l’Ateneo per motivazioni legate al Covid-19". I docenti sono stati invitati dal rettore Resta "ad avere la necessaria ragionevolezza nell’accogliere le predette istanze".

Il rettore preannuncia misure di supporto economico per i fuori sede

Tutti gli appelli di settembre e le sedute di laurea e laurea magistrale a partire da luglio saranno in presenza: per le lauree si potranno accogliere fino a tre invitati. "Verrà consentito svolgere l’esame a distanza agli studenti all’estero e/o impossibilitati a raggiungere l’Ateneo per motivazioni legate al Covid-19", ha aggiunto Resta, che ha inoltre concluso la sua lettera con un ulteriore passo avanti verso i fuori sede: "Tenendo conto della condizione economica dichiarata, l'Ateneo sta avviando una misura straordinaria di supporto economico per il parziale ristoro delle spese di viaggio o di alloggio sostenute per le trasferte per gli esami delle sessioni di giugno-luglio. Nei prossimi giorni saranno esplicitate le modalità operative".

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