Milano potrebbe diventare come Venezia: l’ipotesi del biglietto maggiorato per i mezzi pubblici per i turisti
Milano come Venezia? È questa l'ipotesi che in queste ore sta circolando nelle sale del Comune e non solo. Ieri, lunedì 29 luglio, durante una commissione congiunta a Palazzo Marino, l'amministratore delegato dell'Azienda dei trasporti milanesi, Arrigo Giana, ha avanzato l'idea di una differenziazione delle tariffe per i turisti.
In soldoni questi, per spostarsi sui mezzi pubblici, pagherebbero un ticket maggiorato rispetto ai cittadini. A Venezia, per esempio, il biglietto (che comprende anche il battello) costa 1,50 euro per i residenti e 9.50 euro per i turisti. L'idea, come riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera, potrebbe essere sposata anche dal capoluogo meneghino che quindi farebbe pagare di più chi viene da fuori.
"La differenziazione delle tariffe per i turisti potrebbe essere una soluzione", ha detto Giana. L'amministratore ha però precisato che la "tariffazione spetta al Comune di Milano", di cui Atm è una società partecipata. La discussione sul costo dei biglietti per i mezzi pubblici è sempre molto accesa.
Negli ultimi anni le polemiche si sono concentrate sui diversi aumenti dovuti all'effetto degli adeguamenti Istat che vengono deliberati dall'Agenzia di Bacino del trasporto pubblico locale della città metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia.
In questo caso il Comune ha cercato di spostare il rincaro solo sui biglietti singoli, i carnet da dieci corse e i biglietti giornalieri così da tutelare gli abbonamenti e gravare meno su chi quotidianamente si sposta da un punto all'altro della città.