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Milano, poliziotto aggredito in piazza Castello finisce in ospedale: arrestato 43enne

Un 43enne è stato arrestato a Milano per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Attorno alle 14 di venerdì, un poliziotto impegnato nelle vicinanze di piazza Castello per un servizio anti-Covid è intervenuto per sedere una lite in corso tra due uomini. È stato soccorso in ospedale con ferite guaribili in una settimana.
A cura di Redazione Milano
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Un poliziotto in servizio a Milano in piazza Castello è stato aggredito e ferito nella giornata di ieri, venerdì 18 settembre. L'autore dell'aggressione, un 43enne di nazionalità marocchina, è stato in arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

Milano, poliziotto aggredito in centro: soccorso in ospedale

L'episodio si è verificato intorno alle 14. Gli agenti della Questura erano impegnati nelle vicinanze di piazza Castello per un servizio di controllo sul rispetto delle norme anti-covid, quando è  stata segnalata una lite in corso tra due uomini. Quando il 43enne ha visto avvicinarsi i poliziotti, ha cominciato urlare e si è scagliato contro gli agenti a calci e pugni. Nella colluttazione uno degli agenti ha riportato una lesione al menisco, guaribile in 7 giorni.

Il commento dell'assessore regionale alla sicurezza De Corato

“È incredibile che per fermare un marocchino responsabile di una rissa in piazza Castello, nel cuore di Milano, siano dovuti intervenire i poliziotti, uno dei quali peraltro finito in ospedale con prognosi di 7 giorni per i calci e pugni ricevuti, senza che ci fosse l’ombra di un vigile urbano", ha commentato Riccardo De Corato, assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, parlando dell’arresto. "Adesso, mi auguro che la magistratura non faccia sconti e che l’immigrato venga condannato, sconti la sua pena e poi sia immediatamente rimpatriato. Se, invece, non subirà condanne il suo destino deve essere lo stesso: scortato su un areo e rispedito in patria, non con le espulsioni farsa volute dai buonisti come per l’assassino del prete di Como, don Roberto Malgesini".

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