Milano, picco di richieste alle mense francescane causa Covid: distribuiti quasi 30mila pasti caldi
Sono quasi 30mila i pasti distribuiti a Milano negli ultimi mesi alle persone bisognose. Si tratta di numeri altissimi forniti dalle mense francescane sostenute dal progetto solidale dell'Antoniano "Operazione Pane". Mentre se si guarda ai dati nazionali sono 300mila i pasti caldi distribuiti dall'inizio dell'emergenza Covid in tutta Italia nelle 15 sedi dislocate su tutto il territorio, ovvero il 45 per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. "Stiamo vivendo un periodo molto duro per tutti, ma non dobbiamo permettere che le difficoltà induriscano anche la nostra anima – ha spiegato il direttore dell'Antoniano Fr. Giampaolo Cavalli, che lancia un appello – solo restando uniti e aiutandoci a vicenda riusciremo a superare questa fase così critica".
In Lombardia dall'inizio dell'emergenza distribuiti 63mila pasti caldi
Cinque le strutture in Lombardia sostenute dalla campagna solidale dell'Antoniano: il Centro Sant'Antonio di Milano, la Mensa dei poveri di Pavia, la Mensa di Santa Maria delle Grazie di Monza, il Convento e Santuario di Santa Maria delle Grazie di Voghera (Pavia) e Convento francescano di Baccanello (Bergamo), che, complessivamente, dall’inizio dell’emergenza ad oggi hanno già garantito oltre 63mila pasti caldi, registrando tutte un aumento delle richieste di aiuto. In particolare, il Centro Sant'Antonio di Milano ha distribuito, in questi mesi così difficili, oltre 29mila pasti, registrando molti nuovi ospiti, che in molti casi, come spiegano i frati, sono "persone che hanno esaurito le proprie risorse e che si trovano in difficoltà proprio a causa di questa emergenza".
Le persone che vivono in strada e gli anziani soli quelle maggiormente in difficoltà
"Le persone che si rivolgono alle strutture francescane sono in netto aumento – spiega il direttore dell’Antoniano – questa situazione di grande emergenza non solo sta peggiorando la condizione di chi si trova nel disagio, ma sta anche mettendo in difficoltà tante famiglie che, in questo momento, stanno attraversando una difficoltà economica a causa della riduzione o della perdita del lavoro. Molto difficile è anche la situazione delle persone che vivono in strada e degli anziani soli e senza qualcuno che si prenda cura di loro. Per loro la vita è molto più complicata". I volontari e i frati delle mense francescane segnalano, tra i nuovi ospiti, anche diverse persone che hanno perso il lavoro in seguito all’emergenza e che "spesso fanno anche fatica a chiedere aiuto, perché provano vergogna per la loro nuova condizione". "Il disagio non deve mai provocare vergogna, dobbiamo fare in modo che le persone che hanno bisogno di aiuto non vengano mai lasciate sole, soprattutto in questa situazione così difficile: donare un pasto caldo vuol dire donare una speranza", sottolinea il direttore dell’Antoniano.