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Milano per l’Ucraina: donati 18 quintali di beni di prima necessità

Ammontano a circa 18 quintali i beni di prima necessità donati ieri dai milanesi per il popolo ucraino. La raccolta fondi è stata organizzata da City angels, comunità ebraica di Milano e altre associazioni.
A cura di Francesco Loiacono
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(Foto di Beatrice Diana Piacentini)
(Foto di Beatrice Diana Piacentini)

Diciotto quintali di solidarietà. Ha un peso notevole la vicinanza mostrata dai milanesi al popolo ucraino, da oltre un mese costretto a subire l'invasione dei loro vicini russi per volontà del presidente Vladimir Putin. Ieri mattina al Memoriale della Shoah di Milano in piazza Safra, vicino alla stazione Centrale, i City angels, la comunità ebraica di Milano e altre associazioni hanno organizzato una raccolta di beni di prima necessità da inviare poi in Ucraina.

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Migliaia i milanesi che hanno contribuito alla raccolta solidale

La risposta dei milanesi è stata encomiabile e ha reso onore al detto "Milan col coeur in man", ossia "Milano con il cuore in mano". Dalla mattina di ieri fino alle 18 oltre un migliaio di cittadini ha dato il proprio contributo, chi portando un sacchettino con prodotti per l’igiene e chi, come Beteavon, l’Unione Islamica Italiana e Vieni e Vedi, portando invece numerosi cartoni pieni di prodotti. "È significativo il fatto che ci abbiano portato soltanto prodotti nuovi, sostenendo quindi un esborso economico", ha commentato il fondatore dei City angels, Mario Furlan. Sarà lui in prima persona, assieme ad Aldieri Autotrasporti, a portare i beni raccolti ieri direttamente in Ucraina con una spedizione umanitaria in programma nel weekend di Pasqua: i pacchi dovrebbero giungere prima al confine tra Romania e Ucraina e poi arrivare nella città di Odessa sul mar Nero viaggiando su piccoli camion. Furlan ha voluto ringraziare tutti i milanesi che hanno contribuito alla raccolta solidale, oltre al vice presidente dell’Ucei Milo Hasbani e al presidente del Memoriale della Shoah, Roberto Jarach.

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