Milano, ospite di un centro d’accoglienza positivo al Covid: struttura circondata per rischio fughe
Un ragazzo di origini ghanesi, ospite del centro di accoglienza di via Quintiliano 46 a Milano, sarebbe risultato positivo al Coronavirus, mandando nel panico tutti gli altri ragazzi ospitati a loro volta. Sarebbe questo il motivo per cui è stato impiegato un ampio numero di uomini delle forze dell'ordine all'esterno del centro, mobilitati per evitare fughe improvvise da parte di chi, preso dal timore di rimanere contagiato, potrebbe lasciare la struttura. A denunciare quanto starebbe accadendo, è il presidente del Municipio 4 di Milano Oscar Strano con un post su Facebook.
Presidente Municipio 4: Alcuni hanno minacciato di scappare
"Ringrazio le Forze dell’ordine per essere prontamente intervenute nel centro di accoglienza gestito da Angel Service in via Quintiliano 46 (zona Salomone). Il centro è presidiato perché, dopo la notizia di un ospite risultato positivo al Coronavirus, è montata la protesta dei richiedenti asilo che hanno minacciato di scappare". Così l'esponente di Forza Italia sul social network dove ha postato un'immagine di alcuni agenti della polizia di Milano vicini a due veicoli. "A quanto apprendiamo – ha continuato Strano -, gli ospiti e il personale del centro saranno sottoposti al tampone già a partire da oggi, con immediato isolamento". Tra di loro, molti "prestano servizio per compagnie di consegna cibo a domicilio". Per questo motivo, Strano sottolinea come si tratti di una "situazione molto delicata che la Polizia di Mecenate sta gestendo al meglio". Il presidente del Municipio 4 ha poi promesso che avrebbe aggiornato sulla situazione mentre le forze dell'ordine continuano a presidiare il centro.