Milano, orologi da 200mila euro rapinati in meno di un minuto: arrestato un membro dei Pink Panthers
Le loro erano rapine "flash". I loro colpi duravano una manciata di secondi, sempre sotto al minuto. La dinamica era la stessa: usavano spray urticante per mettere ko il personale di vigilanza, rompevano alcune vetrine e cercavano di portar via il più possibile. Un piano che ha funzionato anche a Milano, per la rapina alla gioielleria Paradiso Luxury di via Pontaccio messa a segno nel dicembre del 2017. Da allora a cercarli era anche la Procura del capoluogo lombardo: sui due ladri, maestri della tecnica "Smash&Grab", pendeva un mandato di cattura internazionale. Ora la caccia all'uomo è terminata: la latitanza di uno dei due, il 46enne Vladimir Vujacic, è finita pochi giorni fa quando la polizia montenegrina ha eseguito l'arresto nella capitale Podgorica, mentre il suo "socio in affari", il 38 anni Danilo Vucinic, era già stato arrestato nell’estate del 2018 a Basilea, in Svizzera, e poi estradato in Italia.
Il colpo a Milano da 200mila euro
Nel 2017 i due rapinatori si portarono via 200mila euro di bottino dalla gioielleria Paradiso Luxury, un bottino consistente in più orologi di grande valore. Entrarono e uscirono in 50 secondi. Dopo quel colpo le indagini della Procura svelarono l'identità dei ladri: i due appartenevano alla nota organizzazione criminale dei Pink Panthers. La banda di criminali provenienti dalla ex Jugoslavia è nota per avere al suo interno membri con un passato da militare e per esser riuscita negli anni a mettere insieme, nei primi anni 2000, un bottino da 200 milioni di euro con colpi da centinaia di euro in tutto il mondo. La caccia ai membri dell'organizzazione ha richiesto il contributo delle forze dell'ordine di più Paesi.