Milano offre una notte gratis in albergo ai turisti, Sala: “Resta una metropoli aperta al mondo”
Milano vuole rimanere aperta al mondo. Lo proclama il sindaco Giuseppe Sala, in un posto sui social con cui indica la sua parola del giorno, che è "tascabile". "L’idea di una metropoli tascabile, costruita su cultura, creatività, lavoro e solidarietà, può funzionare per Milano. Una città aperta al mondo e capace di riallacciare a sé tutti i suoi quartieri e le sue comunità", ha sottolineato il primo cittadino.
Sul concetto di apertura al mondo insiste l'amministrazione comunale milanese, che ieri ha lanciato un'iniziativa per attirare viaggiatori e turisti in città. La terza notte gratis in albergo per chi vola e soggiorna in città, anche durante le feste di Natale e Capodanno.
Terza notte gratis in albergo: l'iniziativa di Milano per attirare i turisti
Fino al 31 gennaio del 2021, chi atterra negli scali di Linate e Malpensa e soggiorna negli hotel cittadini che aderiscono all'iniziativa avrà in omaggio la terza notte. L'iniziativa Fly to MIlano è stata lanciata da città di Milano e Sea, gestore degli aeroporti, attraverso l’agenzia Milano&Partners. Scopo dell'offerta è regalare ai turisti un giorno in più per "scoprire quartieri come Nolo e i Navigli, visitare le grandi mostre di Monet agli Arcimboldi, Frida Kahlo alla Fabbrica del Vapore, del Museo del 900 o per dare un ultimo sguardo alla Sala delle Asse di Leonardo da Vinci a Palazzo Reale, prima della chiusura". Per poter usufruire della promozione il visitatore deve essere in possesso di un biglietto aereo con destinazione Milano Malpensa o Milano Linate. La terza notte potrà essere usufruita subito o in un secondo tempo, attraverso una nuova prenotazione.
Da ‘Milano non si ferma' a ‘Milano non si chiude'?
L'iniziativa della notte gratis in albergo e le parole di Sala sull'apertura al mondo di Milano hanno un obiettivo ben preciso: rilanciare l'attrattività della metropoli messa in ginocchio dall'emergenza Covid-19. Ma la mossa rischia di essere un azzardo, in un momento in cui i contagi tornano a salire in tutta Italia e il capoluogo lombardo viaggia con una media ben oltre i cento casi giornalieri. Non si può non ripensare al discusso spot ‘Milano non si ferma', lanciato dall'amministrazione il 27 febbraio, mentre i casi di coronavirus iniziavano a diffondersi in tutta la Lombardia e si registravano le prime vittime. Una campagna che lo stesso Sala ha definito un errore alcune settimane più tardi, quando le vittime del Covid-19 si contavano a migliaia.
Ora i casi stanno di nuovo aumentando e le autorità sanitarie tornano a raccomandare estrema attenzione e rispetto delle norme di sicurezza, così come ha fatto lo stesso sindaco ricordando ai cittadini di indossare la mascherina. ‘Milano non si chiude' rischia così di essere di nuovo un messaggio fuorviante e pericoloso, in contrasto con la prudenza necessaria con la seconda ondata in arrivo.