Milano, nuovo protocollo su sgomberi casa popolari: più risorse per accogliere famiglie fragili
Un protocollo contro le occupazioni abusive delle case popolari. È il documento firmato questa mattina in prefettura a Milano dai rappresentanti di Aler, Mm, Regione Lombardia e Comune.
Il documento firmato oggi aggiorna ed implementa il precedente, sottoscritto il 18 novembre 2014. Lo scopo di questi accordi è coordinare le azioni di contrasto all’illegalità e la messa in sicurezza degli alloggi. Un patrimonio che conta 1.179 alloggi di edilizia residenziale pubblica di cui 365 del Comune e 814 di Aler.
Il protocollo prevede interventi di prevenzione, azioni di controllo e ridefinisce le modalità di intervento su sgombero e assegnazione degli alloggi. Tra le iniziative previste c'è un impulso al recupero degli alloggi sfitti e l'installazione, a cura di Aler, di un sistema di videosorveglianza all'interno delle aree comuni dei propri caseggiati, che dovrebbe essere collegato con il sistema di videosorveglianza comunale.
La Prefettura si impegna ad effettuare un monitoraggio continuo su ogni area, quartiere o condominio che presentino criticità che richiedano attenzione operativa da parte delle forze di polizia.
Sono state, inoltre, riviste le procedure degli sgomberi programmati e in flagranza, con l'obiettivo anche di tutelare i nuclei familiari più fragili, a cui sarà proposto dagli operatori sociali, nel caso vi siano presenti minori, soluzioni di accoglienza temporanea presso strutture comunali o convenzionate, laddove ne abbiano diritto ed ove disponibili.
Nel documento è prevista un’azione di prevenzione e di riqualificazione dei quartieri Aler, investimenti per il recupero e la riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico, interventi di prevenzione e controllo nei quartieri e tutela attiva del patrimonio, messa in sicurezza degli alloggi.
Sono previsti anche progetti di riqualificazione e risorse dedicate per la temporanea accoglienza di nuclei familiari con fragilità sociali da parte del Comune di Milano, in collaborazione con la Regione Lombardia, per alcuni quartieri, che perseguono l’obiettivo di individuare immobili da destinare all’accoglienza temporanea di nuclei familiari socialmente fragili ed occupanti senza titolo di alloggi di proprietà pubblica, attraverso un contributo finanziario dal Ministero dell’Interno pari a 980mila euro.
Alla firma erano presenti il Prefetto di Milano, Renato Saccone, la vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Anna Scavuzzo, l’assessore alle Politiche Sociali, Abitative e Disabilità della Regione Lombardia, Stefano Bolognini, il presidente di Aler Mario Angelo Sala e il presidente di Mm spa Simone Dragone.