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Milano, montagna di rifiuti non autorizzati: sotto sequestro un sito di stoccaggio

Un sito di stoccaggio è stato sequestrato dai carabinieri della Forestale perché conteneva rifiuti edili e terrosi oltre il quantitativo autorizzato. Denunciato il titolare.
A cura di Giorgia Venturini
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Altro sito di stoccaggio rifiuti nel mirino dei carabinieri forestale di Milano. Segno che in Lombardia i rifiuti continuano ad essere fonte di guadagni illeciti. Destinataria di vari sequestri è un sito di trattamento e stoccaggio di rifiuti da demolizione edilizia e terrosi: l'azienda si occupa di rifiuti di demolizione edilizia e attività di scavo e la produzione di conseguenza di materiale di recupero rimpiegati poi in sempre in campo edilizio.

Le indagini dei carabinieri della Forestale

I militari, durante un ordinario controllo nell'azienda per verificare la corretta gestione dei rifiuti, hanno verificato una difformità nella gestione: ovvero nel sito c'erano molti più rifiuti di quanto autorizzato dalla Città Metropolitana. Non solo, alla domanda dei carabinieri l'azienda non è riuscita ad assicurare la piena tracciabilità di tutto il materiale rinvenuto. Nel dettaglio i carabinieri hanno posto sotto sequestro circa 230mila metri cubi di materiali e rifiuti, terrosi e da demolizione edilizia. E ancora: "È stato anche sottoposto a sequestro un frantumatore mobile, anch'esso operante in assenza di autorizzazione e con la produzione di immissioni in atmosfera senza la debita autorizzazione". Il sequestro è scattato anche per permettere di andare avanti con le indagini ed evitare così che le prove fossero disperse: in questo modo i carabinieri della forestale di Milano possono meglio quantificare meglio i rifiuti e verificare che non presentino rischi e pericolo per l'ambiente e la salute. Ora il titolare dell'azienda è stato denunciato per i reati di gestione illecita, deposito incontrollato di rifiuti, violazione delle prescrizioni autorizzative ed immissioni in atmosfera non autorizzate. I carabinieri hanno fatto sapere che continueranno sul territorio indagini di controllo nei confronti di aziende nel mercato dei rifiuti.

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