Milano, le vittime della tratta raccontano la prostituzione in una mostra fotografica al Pac
Prostitute vittime della tratta che raccontano la loro schiavitù: è questa l'idea che la Onlus "Ri-scatti" ha voluto sostenere nella sesta edizione della loro mostra fotografica sociale. L'iniziativa è promossa dal Comune di Milano e vede il supporto di Tod's. Le oltre ottanta fotografie, scrive l'associazione in una nota stampa, saranno esposte da domani 16 ottobre e fino al 25 ottobre al Padiglione d'Arte Contemporanea di via Palestro a Milano e probabilmente, dal 2014 – anno in cui è stata realizzata la prima esposizione – a oggi questa "sarà la più toccante".
Sette donne raccontano la vita in strada e la quotidianità attraverso la fotografia
L'obiettivo della mostra "Ri-scatti. Per le strade mercenarie del sesso" è quello di raccontare la condizione di schiavitù delle vittime della tratta organizzate allo scopo di sfruttare sessualmente queste donne. Le fotografie sono state realizzate da sette prostitute – tra ragazze e transgender di diverse provenienza – vittime della tratta, che vivono sul territorio di Milano e che dopo aver frequentato per tre mesi un workshop, hanno scelto di raccontarsi. Più di ottanta foto che hanno aiutato queste donne a poter parlare della propria realtà: storie fatte non solo di strada, ma anche di quotidianità. L'ingresso alla mostra – curata dal conservatore del Pac, Diego Sileo – sarà libero. I fondi raccolti dalla vendita delle foto permetteranno però di sostenere l'attività dell'Associazione Lule Onlus, che dal 1998 ad Abbiategrasso si occupa di assistere le donne sfruttate: i venti operatori professionisti e i trentacinque volontari aiutano le ragazze con programmi di intervento che mirano ad assisterle, integrarle e a favorire il loro recupero sociale.