Milano, lascia la macchina in divieto di sosta: imputato di omicidio colposo
Aveva parcheggiato la macchina in divieto di sosta e un ragazzo, travolto pochi istanti prima da un altro veicolo, è andato a sbatterci violentemente, morendo. Per questo motivo il proprietario dell'auto posteggiata dove non poteva è finito a processo, imputato di cooperazione colposa in omicidio. Con lui, ci sarebbe dovuto essere anche il conducente dell'auto che ha travolto il 25enne Michael Nasr: un uomo di 83 anni che quella sera di due anni fa viaggiava con la moglie. Bruciato un semaforo rosso per la fretta, non si è accorto dell'arrivo della moto di Michael, centrandolo in pieno. L'anziano accusato di omicidio stradale è nel frattempo deceduto per cause naturali.
Lascia l'auto in sosta vietata, imputato per omicidio colposo
L'impatto tra i due mezzi è stato terribili. Michael è stato colpito dal veicolo condotto dall'83enne che, essendo di fretta, riporta Il Giorno, aveva pensato di non aspettare la luce verde, ripartendo. Successivamente si era giustificato dicendo di essere convinto che non stesse arrivando nessuno. Il 25enne è morto sul colpo ma secondo l'accusa si sarebbe potuto salvare se non fosse stato per il veicolo in sosta vietata. Lo avrebbe accertato anche l'autopsia effettuata sul corpo della vittima: l'impatto con l'auto sarebbe stato fatale per Michael. L'accaduto risale a poco prima di mezzogiorno di un giorno di due anni fa, in piazza Bilbao a Milano. Michael era a bordo della sua Yamaha in via Ettore Ponti e procedeva in direzione via Santander. L'anziano, invece, si trovava al semaforo della carreggiata di raccordo che si immetteva in via Ponti. La luce rossa però non lo fermò e proseguendo la sua marcia colpì il motorino del 25enne che nel frattempo era arrivato all'incrocio. La Subaru dell'imputato si trovava tra le due vie ed è stata colpita nella parte posteriore da Michael. Sul posto erano intervenuti gli agenti della polizia locale che avevano escluso un malfunzionamento del semaforo.