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Milano, lancia sassi contro una pattuglia della polizia locale e ferisce tre agenti: arrestato

Un uomo di 34 anni ha scagliato tre sassi contro un’auto della polizia locale ferma nel sottopasso Mortirolo della Stazione Centrale di Milano. Tre agenti sono rimasti feriti e pertanto trasportati in ospedale in codice verde. Per l’uomo invece sono scattate le manette: dovrà ora rispondere di resistenza, danneggiamento e lesioni aggravate.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Ha preso in mano tre sassi e li ha scagliati contro un'auto della polizia locale ferendo tre agenti. Resta ancora sconosciuto il movente che ha spinto un uomo di 34 anni a commettere un gesto simile martedì 22 dicembre nel sottopasso Mortirolo della Stazione Centrale di Milano. Stessa zona che sabato mattina è stata cornice dell'omicidio che ha visto vittima il ginecologo napoletano Stefano Ansaldi.

Resta ancora da chiarire il movente dell'aggressione

Stando a quanto riferito dalla polizia locale, l'uomo, originario del Ciad, attorno alle 9 di mattina ha afferrato tre cubetti di porfido e li ha scagliati con violenza contro la macchina degli agenti, in quel momento ferma nel sottopasso della stazione perché stavano prestando ausilio al personale dell'Amsa (Azienda Milanese Servizi Ambientali). Il 34enne è riuscito a ferire gli agenti prima di essere bloccato e arrestato. Per la polizia locale si stratta di un gesto ingiustificato: resta infatti ancora tutto da chiarire il movente di quanto successo.

Tre agenti trasportati in ospedale

Nel dettaglio, uno dei tre sassi scagliati contro l'auto ha spaccato il vetro anteriore. Allora gli agenti hanno chiamato i rinforzi: i "ghisa" sono riusciti a bloccare il 34enne che ha cercato di porre resistenza. Alla fine dell'aggressione i tre agenti feriti, rispettivamente di 26, 29 e 42 anni, sono stati trasportati in codice verde all'ospedale Fatebenefratelli per le cure e gli accertamenti del caso. Le loro condizioni comunque non sembrano gravi. Ora per l'uomo, un pregiudicato, si sono aperte le porte del carcere. Davanti al giudice della direttissima dovrà rispondere di resistenza, danneggiamento e lesioni aggravate.

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