Milano, la Scala riapre al pubblico per la prima volta dal 23 ottobre: “Simbolo di rinascita”

Ha riaperto per la prima volta dallo scorso 23 ottobre le proprie porte al pubblico il Teatro alla Scala di Milano. Tra distanziamento, accesso contingentato e mascherine, sono stati accolti un totale di 500 paganti, sistemati tra i palchi e la galleria. La platea invece è rimasta nascosta sotto la pedana su cui suonerà l'orchestra per garantire anche tra i musicisti il rispetto della distanza di sicurezza. Ad aprire la serata è stato il direttore Riccardo Chailly.

Da Sala alla Moratti: Simbolo di rinascita della città

Molte le istituzioni presenti. Dal sindaco di Milano Beppe Sala al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e alla sua vice, Letizia Moratti. Quest'ultima, al suo ingresso, ha dichiarato che "il settore della cultura ha pagato un prezzo alto". La riapertura, ha detto la Moratti, ha "un doppio valore: per i lavoratori e la socialità. Un simbolo di rinascita per la nostra città". Dello stesso tenore le dichiarazioni del primo cittadino Beppe Sala che ha detto: "La Scala dà il buon esempio. Speriamo possa trascinare altro". Il sindaco ha poi ringraziato "le lavoratrici e i lavoratori del teatro".

Fontana: Momento bello

Il governatore Fontana ha detto che la riapertura al pubblico della Scala è "un momento bello, importante in cui la cultura ricomincia a funzionare". Il presidente lombardo ha poi aggiunto che "abbiamo interlocuzioni continue con il Cts, con le Regioni e il governo. L'auspicio – ha aggiunto – è che si riesca a trovare una strada da implementare in sicurezza ma il vero auspicio è che si possano completare le vaccinazioni. Se avessimo più vaccini, potremmo chiudere la campagna anticipatamente".

Meyer e la Segre: Segnale molto forte per la cultura e per Milano

Il sovrintendente Meyer, invece, in un'intervista a Skytg24, ha ricordato che la serata di stasera è "un simbolo di ripartenza non soltanto per la Scala, ma per la cultura" e non solo. Presente, infine, anche la senatrice a vita Liliana Segre che, commossa, ha detto che questo "deve essere un segno di ripartenza". "Non so se lo è, ma lo deve essere – ha concluso – un segnale molto forte per Milano".