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Antonio Di Fazio, il manager arrestato per stupro

Milano, la ragazza che accusa Di Fazio: “Mi ha portata a casa sua e dopo un caffè ho perso i sensi”

“Credo mi abbia fatto mangiare sushi. Era di fianco a me. Mi sono ripresa un attimo, ho sentito l’elastico dei pantaloni che scivolava sulle gambe. Ho visto il suo braccio, aveva un Rolex al polso. La sua mano mi toccava una coscia”. Questo un estratto della testimonianza della ragazza di 21 anni che accusa Antonio Di Fazio di averla abusata sessualmente. Ecco i nuovi dettagli emersi dai verbali.
A cura di Filippo M. Capra
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Emergono nuovi, drammatici, dettagli nella vicenda che riguarda Antonio Di Fazio, l'imprenditore di cinquant'anni che da ieri si trova in carcere con l'accusa di abuso sessuale nei confronti di una ragazza di 21 anni. Secondo quanto riportato dalle carte della Procura, il fidanzato di quest'ultima, il giorno in cui sarebbe stata violentata, ha ricevuto un messaggio su Whatsapp verso le 22.20 dal cellulare della ragazza. "Sono da amici", c'era scritto, in didascalia a una foto in cui veniva ritratta "con gli occhi quasi chiusi all'interno dell'appartamento dell'imprenditore", scrive la Procura. Tale messaggio sarebbe stata una copertura dello stesso Di Fazio che, secondo l'accusa, avrebbe mandato la comunicazione al ragazzo dopo che questi l'aspettava da almeno quattro ore.

"Credo mi abbia fatto mangiare sushi. Era di fianco a me. Mi sono ripresa un attimo, ho sentito l’elastico dei pantaloni che scivolava sulle gambe. Ho visto il suo braccio, aveva un Rolex al polso. La sua mano mi toccava una coscia. Gli ho detto di riportarmi a casa", si legge ancora nei verbali tra le dichiarazioni rilasciate dalla studentessa fuorisede della Bocconi che sottolinea di non aver mai letto (e ascoltato) il messaggio del fidanzato a cui Di Fazio avrebbe risposto. L'incubo sarebbe finito circa 24 ore più tardi, quando il giovane è entrato nella casa della fidanzata, che dormiva, portandola al pronto soccorso. Lì ha scoperto di essere stata violentata. Il giovane compagno della vittima si è quindi recato dai carabinieri e alle 3.30 di notte, quando la ragazza è stata dimessa all'ospedale, sono stati ascoltati dagli inquirenti. Secondo quanto riportato dal Corriere della sera, la ragazza avrebbe riferito di credere di essere stata abusata da Di Fazio la sera prima. In altri interrogatori, invece, ha descritto nei minimi dettagli l'appartamento dell'imprenditore, un 210 metri quadri nei pressi di Parco Sempione, consegnando il proprio smart watch che ha rilevato la sua posizione per tutto il giorno. Tra il tardo pomeriggio e la notte appena cominciata, il dispositivo avrebbe rilevato pochi spostamenti: la Procura interpreta questo dato come concomitante con il suo stato di non coscienza.

L'appuntamento tra i due del 26 marzo scorso si è consumato dapprima in via Mario Pagano, dove l'imprenditore le ha fatto vedere gli uffici vuoti della sua azienda con la promessa di presentargli tutti i manager, e poi a casa dello stesso Di Fazio che, a dire suo, sarebbe stato il nuovo posto per l'incontro con i colleghi. "Mi aveva parlato della possibilità di fare uno stage nella sua azienda a Milano", ha detto la giovane, ricordando che al momento del trasferimento a casa sua, "non aveva ricevuto alcuna chiamata, mi era sembrata una circostanza strana". Lì, stando al racconto, avrebbe bevuto un caffè ma, sentendosi "subito debole", si è fatta portare qualcosa da mangiare. Tempo di bere una spremuta e mangiare alcune pizzette, portatele dall'imprenditore, e avrebbe "perso i sensi".

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