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Milano, invia 30 regali ai volontari delle ambulanze: appello per trovare il benefattore misterioso

La Croce verde di Baggio a Milano, onlus di pubblica assistenza, ha diffuso un appello su Facebook per rintracciare un misterioso benefattore. Mattia, questo il suo nome, domenica ha fatto recapitare 30 pacchi dono alla sede dell’associazione, destinati ai volontari che prestano servizio sulle ambulanze. Un bel gesto che ha colpito i volontari, che adesso vogliono ringraziare personalmente il loro benefattore.
A cura di Francesco Loiacono
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La lettera di Mattia (Facebook: Croce verde Baggio)
La lettera di Mattia (Facebook: Croce verde Baggio)

"Aiutateci a trovare Mattia!". Questo l'appello che la Croce verde di Baggio, quartiere alla periferia sud ovest di Milano, ha affidato a Facebook. La speranza è di rintracciare il benefattore misterioso che nella giornata di domenica 20 dicembre ha voluto fare un bel regalo di Natale a tutti i volontari che prestano la loro opera nella onlus di pubblica assistenza, che con le proprie ambulanze soccorre le persone in difficoltà e che tra l'altro proprio recentemente era stata oggetto di alcuni vergognosi raid vandalici.

Il benefattore ha donato 30 paia di guanti ai soccorritori

Mattia, questo il nome del benefattore, secondo quanto riportato dai volontari domenica scorsa ha fatto recapitare nella sede dell'associazione, in piazza Stovani, ben 30 pacchetti regalo destinati ad altrettanti volontari della Croce verde: "Ha lasciato questi doni per noi, ha pensato di farli per scaldarci le mani, nelle lunghe notti gelide, ma è arrivato a scaldarci anche il cuore", hanno scritto i volontari su Facebook. Come spiegato dal misterioso Mattia in una lettera, i doni infatti consistono in guanti per tenere al caldo le mani e in bustine autoriscaldanti che "potrebbero tornarvi utili durante una notte difficile".

L'appello su Facebook per rintracciare il benefattore misterioso

"Non sappiamo chi sia e vorremmo rintracciarlo per ringraziarlo", hanno scritto i volontari, spiegando di avere solo la lettera di Mattia, ma nessun recapito. Da qui la richiesta di aiuto agli utenti del social network, affinché con la potenza del passaparola si possa rintracciare il benefattore che, a differenza di quanto fatto recentemente da Fedez, ha voluto fare del bene senza fare troppo rumore.

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