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Milano intitola un giardino a Ilaria Alpi, ma la Lega si astiene: “Morta sul lavoro, nessun legame”

Un giardino di Milano sarà dedicato a Ilaria Alpi. La proposta per ricordare la giornalista uccisa in Somalia nel 1994 è passata nella seduta consigliare del Municipio 8, ma non all’unanimità: i tre consiglieri della Lega si sono astenuti affermando che la giornalista “è morta sul lavoro e non aveva nessun rapporto con la città di Milano”. “Un’infamia”, ha detto l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno a proposito della decisione dei leghisti.
A cura di Giorgia Venturini
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Un giardino di Milano in ricordo di Ilaria Alpi, la giornalista del Tg3 uccisa nel 1994 durante un posto di blocco a Mogadiscio in Somalia dove stava lavorando a un inchiesta sul traffico illecito di rifiuti. La proposta è stata discussa nella seduta del Consiglio di Municipio 8 che alla fine ha deliberato a favore, ma non all'unanimità: tre consiglieri della Lega, Enrico Salerani, Giulio Manca e Stefano Pavesi hanno deciso di astenersi motivando la loro decisone con il fatto che "Ilaria Alpi è morta sul lavoro e nulla c'entra con la città di Milano". Una presa di posizione che non è piaciuta all'assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno che fin da subito ha appoggiato la proposta: "Purtroppo questa iniziativa è stata macchiata dall'infamia dell'unica astensione, al momento del voto, dei consiglieri della Lega per Matteo Salvini premier – ha affermato l'assessore – uno dei quali è affiliato al gruppo neonazista Lealtà e Azione".

Solleva la questione anche il presidente di Municipio 8, Simone Zambelli: "In nove anni non ho mai fatto polemica, ma la Lega che si astiene sulla proposta di intitolare un parco pubblico alla giornalista Ilaria Alpi, mi lascia senza parole. Non mi sforzo neanche di trovare parole adatte, che non esistono, perché è un'azione che si commenta da sola. Ringrazio Stefano Rivas primo firmatario della mozione e l'assessore Filippo Del Corno che ha mostrato subito apprezzamento alla nostra iniziativa. Milano ha urgenza di avere il giardino Ilaria Alpi. La memoria e la gratitudine per lei e per il suo lavoro non possono mancare".

Ancora sconosciuti i colpevoli della morte di Ilaria Alpi

L'assessore Del Corno ha precisato che porterà la delibera di intitolazione del giardino all'approvazione della giunta e del sindaco Giuseppe Sala. Così anche Milano ora ricorderà la giornalista romana uccisa in Somalia insieme al suo operatore Miran Hrovatin. Cosa sia successo quel 20 marzo del 1994 è ancora avvolto nel mistero: certo è che la giornalista si trovava in Somalia per investigare sul traffico di rifiuti. Poche ore prima della morte infatti la Alpi era salita a bordo di alcuni pescherecci nel porto di Bosaso, ritenuti dalla giornalista al centro del traffico illecito. Ma il nome di chi sparò resta ancora sconosciuto: l'unico imputato fu il somalo Hashi Omar Hassan condannato nel 2000 a 26 anni di reclusione, ma il suo processo venne rivisto nel 2015 portando l'anno seguente alla sua assoluzione.

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