Milano, incendio in appartamento di via Rasori: famiglie sul tetto con bambini, tra cui una neonata
Paura a Milano per un incendio divampato questa mattina, poco prima delle 7.30, in un appartamento in via Rasori, nel centro cittadino. Il fumo si è diffuso da un'abitazione al terzo piano dello stabile e ha invaso i locali comuni e le scale. Le famiglie residenti ai piani alti non sono riuscite a uscire e hanno dovuto mettersi in salvo sul tetto dell'edificio, con bambini tra cui una neonata di 3 mesi.
Incendio nel centro di Milano, paura per famiglie con bambini
Sul posto, nella zona tra via Mario Pagano e corso Vercelli, sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco con sette autopompe per evacuare gli abitante con l'utilizzo dell'autoscala. Al termine dell'intervento tutti i presenti sono stati messi in salvo. Si tratta di 9 persone, compresi 2 adulti e 2 bambini all'appartamento del 4° piano fuggiti sul tetto. Nessuno è rimasto ustionato, ma alcuni pazienti sono stati "valutati e ospedalizzate per possibile inalazione da fumi", ha reso noto l'azienda regionale emergenza e urgenza. Al momento non si conoscono per ora le cause del rogo. Nell'appartamento dove si sono sviluppate le fiamme non era presente nessuno.
Fiamme in un appartamento di Cinisello Balsamo, quattro intossicati
Si tratta del secondo incendio in poche ore. Un altro rogo era divampato giovedì sera a Cinisello Balsamo, nell'hinterland a nord di Milano. Quattro persone sono rimaste intossicate ed è stato necessario l'intervento dei pompieri di Monza e Sesto San Giovanni (Milano), oltre alle ambulanze del 118. L'appartamento è inagibile, in attesa di approfondimenti sull'accaduto. Per la centrale via Rasori è un nuovo spavento dopo l'incendio divampato nella scuola elementare Giovanni Pascoli alcuni anni fa. Nel febbraio del 2017 cinquecento bambini erano stati evacuati, alle 9 di una normale mattinata di lezioni, dopo che i locali si erano riempiti di fumo, partito da un sottoscala vicino alla palestra. Per fortuna c'era stata solo qualche lieve intossicazione, senza conseguenze gravi per studenti e personale.