Milano, incendiato il Wall of dolls, muro delle bambole contro la violenza sulle donne
Il "muro delle bambole", installazione permanente contro la violenza sulle donne che si trova dal 2014 in via De Amicis, a Milano, è stato danneggiato nella notte da un incendio. A comunicare la notizia sono state le tre co-fondatrici dell'iniziativa, Jo Squillo, Giusy Versace e Francesca Carollo: "È doloroso vedere devastato dalle fiamme una installazione che ricorda donne che hanno subito violenze, talvolta bruciate e uccise", hanno scritto in una nota. Non è ancora chiaro se si tratti o meno di un rogo doloso. Ad avvertire la polizia locale è stato il titolare di uno dei locali in zona Colonne di San Lorenzo, che si trova proprio vicino al "Wall of dolls" ed è stato tra i primi a intervenire. Le fiamme hanno rovinato parte dell'installazione, bruciando alcune bambole e facendone finire altre per terra.
Ancora non accertata la natura del rogo
"Confidiamo che non si tratti di un evento doloso – hanno scritto le tre co-fondatrici – ma se così non fosse i responsabili facciano un passo avanti, chiedano scusa e si adoperino per riparare il danno. Il muro non è solo una installazione permanente, è un’opera d’arte volta a sensibilizzare e coinvolgere. È della cittadinanza e fa piacere quando incontri gente che lo sente proprio come nel caso di Umberto Sbordone (il titolare del locale che per primo ha dato l'allarme, ndr) che ci ha subito avvisate e che ringraziamo. Il restauro, in ogni caso, avverrà in tempi rapidi perché – hanno dichiarato le tre ideatrici del muro – questo luogo possa continuare a rappresentare un invito alla riflessione e un simbolo della lotta alla violenza sulle donne".
La segretaria del Pd Milano: Un'offesa alla città
Sull'episodio si è anche pronunciata la segretaria metropolitana del Pd Milano Silvia Roggiani: "In questi anni tante volte le bambole sul muro che grida no alla violenza sulle donne sono state rovinate, strappate e rubate. Ma a quanto pare, ieri, la mano di anonimi vandali si sarebbe spinta oltre, dando fuoco e causando seri danni al muro. Se, infatti, dovesse essere accertata la natura dolosa dell'incendio sarebbe davvero grave e triste". Secondo la segretaria dem "l'installazione denuncia la piaga del femminicidio e rappresenta le troppe donne vittime della violenza di uomini che le hanno percosse, a volte bruciate e uccise. Ed è come se, con quel gesto ignobile, quelle donne fossero state uccise una seconda volta". Per Roggiani ciò che è accaduto ieri notte è "un'offesa a tutta la città, che considera quell'opera il simbolo del contrasto alla violenza di genere": la segretaria si è unita all'appello delle promotrici dell'iniziativa affinché gli autori del gesto si facciano avanti e lo riparino al più presto.