Milano, il vicino sigilla la porta di casa con una supercolla e “sequestra” per ore 15 ragazzi
Immaginate di provare ad aprire la porta di casa e di accorgervi di essere stati chiusi dentro, sigillati dal vostro vicino con una "supercolla". È la sensazione che hanno provato quindici studenti universitari residenti in via Letizia a Milano, in zona Solari, che nella notte tra sabato 20 e domenica 21 novembre hanno trascorso loro malgrado alcune ore "sequestrati" in casa. La vicenda, riportata dalla testata Milanotoday, potrebbe strappare anche un sorriso se non fosse per le pesanti conseguenze che poteva causare. Perché qualcuno tra i ragazzi chiusi in casa, ad esempio, se si fosse sentito male avrebbe potuto avere bisogno di aiuto urgente e si sarebbe trovato intrappolato.
Le due inquiline hanno sporto denuncia contro ignoti
Di sicuro non hanno riso due dei ragazzi loro malgrado protagonisti dell'episodio, che in quanto sofferenti di attacchi di panico hanno patito non poco la situazione. Alla fine le due ragazze domiciliate nell'appartamento hanno deciso di sporgere denuncia: lunedì mattina si sono presentate negli uffici del commissariato di polizia di Porta Genova e hanno sporto una denuncia per violenza privata al momento contro ignoti. Ma l'identikit dell'autore del gesto porterebbe a un vicino o una vicina di casa, forse infastidito o infastidita dal rumore prodotto dai giovani. Sabato sera infatti le due inquiline avevano invitato alcuni amici, offrendo loro un aperitivo in cambio di un aiuto a trasportare alcuni mobili in cantina. Il gruppetto, composto da giovani studenti universitari, avrebbe spento la musica attorno alle 23 e circa un'ora dopo avrebbe deciso di uscire, trovandosi però di fronte una porta bloccata. Alla fine per liberare i giovani è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco, che solo con la fiamma ossidrica e dopo circa quattro ore sono riusciti a sbloccare la porta.