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Milano, il preside dello storico liceo Parini dorme nella scuola occupata: “Ragazzi minati dall’ansia”

Lo storico liceo classico Parini è uno degli istituti scolastici occupati dagli studenti negli scorsi giorni. Il preside, Massimo Nunzio Barrella, ha dormito nella scuola occupata: “Vedo ragazzi minati dall’ansia e dalla solitudine”.
A cura di Francesco Loiacono
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Massimo Nunzio Barrella
Massimo Nunzio Barrella

Il liceo classico Parini di Milano è uno degli ultimi istituti scolastici cittadini che, negli scorsi giorni, sono stati occupati dagli studenti. L'ondata di protesta che sta attraversando tutto il mondo studentesco italiano è rivolta contro il sistema scolastico in generale e contro alcune pratiche, come l'alternanza scuola-lavoro, balzate tristemente al centro delle cronache per via di tragedie che hanno coinvolto giovanissimi. Uno dei temi più sentiti dagli studenti che hanno occupato le scuole a Milano e non solo, dal Carducci al Vittorio Veneto, dal Bottoni al Beccaria, è lo stress psicologico. Un tema che il preside del Parini, Massimo Nunzio Barrella, mostra di comprendere: "Il nostro sportello psicologico non ha mai lavorato così tanto – dice il dirigente scolastico in un'intervista al "Corriere della sera" -. Vedo ragazzi minati dall’ansia e dalla solitudine, che fanno assenze prolungate. Io stesso sabato ho passato due ore a parlare con uno di loro. Bisogna accogliere i ragazzi nel loro bisogno di ascolto".

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Il preside: Dopo due anni di poca socialità i ragazzi vogliono sentirsi vivi

Barrella, come riporta il Corsera, ha deciso di dormire all'interno del liceo occupato per dare un segnale di vicinanza ai suoi studenti: "Dopo due anni di poca socialità i ragazzi vogliono sentirsi vivi e desiderano partecipare alla discussione su temi importanti, come l’alternanza scuola lavoro, la sicurezza nelle scuole e il disagio psicologico. Alla base, quindi, c’è un desiderio buono, che va valorizzato, anche se si manifesta in maniera scomposta". Per il dirigente scolastico dello storico istituto del centro di Milano è però importante che venga lasciata la libertà di seguire le lezioni agli studenti che non vogliono partecipare all'occupazione. Intanto, venerdì mattina, è prevista una nuova mobilitazione nazionale degli studenti che coinvolgerà anche Milano.

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