Milano, il no green pass già indagato per violenze su un giornalista butta a terra un uomo in scooter
Soltanto il giorno prima era stato indagato per violenza privata pluriaggravata nei confronti di un giornalista di La7 e gli era stata perquisita l'abitazione. Ma l'episodio non ha evidentemente scosso M.G.S., 62enne manifestante no green pass che ieri sera a Milano ha preso parte al 19esimo sabato di protesta, rendendosi protagonista di altri gesti violenti. L'uomo, come riferito dai carabinieri del Nucleo informativo di Milano, è stato infatti nuovamente denunciato a piede libero, questa volta per istigazione a delinquere, manifestazione non autorizzata e violenza privata aggravata.
Il no green pass ha istigato gli altri manifestanti a partire in corteo
Il 62enne è stato infatti tra coloro che hanno spinto i manifestanti che si sono radunati ieri in piazza Duomo a far partire un corteo non autorizzato che ha creato non pochi disagi in via Torino, tradizionale via dello shopping che ieri sera era particolarmente affollata. Il corteo, formato da una cinquantina di persone, è stato poi bloccato dalle forze dell'ordine. Ma subito dopo il 62enne ha eluso il blocco e si è disposto oltre il cordone formato da polizia e carabinieri. È in questa circostanza che il manifestante, come spiegato dai carabinieri, prima ha fermato un'auto in transito, mettendosi in mezzo alla strada, e poi ha bloccato un passante a bordo di uno scooter e lo ha scaraventato a terra. A quel punto il 62enne è stato fermato dai carabinieri e portato in caserma, dove è stato denunciato.
Non è stato il solo: sono in totale nove le persone denunciate per manifestazione non preavvisata, violenza privata e interruzione di pubblico servizio, dal momento che la scorribanda in via Torino ha avuto anche la conseguenza di far fermare i tram. Un centinaio in totale sono state le persone identificate dalla polizia durante la giornata di protesta di ieri: alcuni dei manifestanti saranno anche multati per non aver indossato la mascherina, che proprio da ieri è obbligatoria anche all'aperto in alcune vie del centro di Milano.