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Milano, il meme del Lambretta sotto minaccia di sgombero: “Chiara Ferragni ci dà la sua solidarietà”

Il centro sociale di via Edolo a Milano “Lambretta” utilizza l’arma dell’ironia per rispondere alle parole del sindaco di Milano Beppe Sala sulla procedura di sfratto che lo vede coinvolto: in un meme condiviso sulla propria pagina Facebook si vede il volto di Chiara Ferragni “solidarizzare” con il centro sociale. Un fotomontaggio per chiedere scelte concrete e non atti di campagna elettorale.
A cura di Chiara Ammendola
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Il meme condiviso dal comitato Lambretta su Facebook
Il meme condiviso dal comitato Lambretta su Facebook

"Il sindaco Beppe Sala in un'intervista degli scorsi giorni ha dichiarato di riconoscere il valore del lavoro dei centri sociali come il nostro e che farà "tutto il possibile". Vedremo se queste affermazioni si trasformeranno in atti concreti o sono solo un modo per tenersi stretta una parte di elettorato del Pd", così i  i militanti del centro sociale Lambretta in un post condiviso sulla propria pagina Facebook hanno parlato nuovamente della procedura di sgombero dello stabile di via Edolo a Milano da loro occupato nel novembre del 2018.

La minaccia di sgombero ad agosto

E per farlo hanno utilizzato la chiave dell'ironia condividendo un ‘meme' che circola sui social e che vede l'imprenditrice e influencer Chiara Ferragni comparire, con un fotomontaggio, proprio davanti al ‘Lambretta', così come è accaduto agli Uffizi di Firenze: in questo modo, chissà che ci sia un'influenza positiva sul futuro del centro sociale così come è accaduto per gli Uffizi di Firenze dove sono aumentate le visite dopo il post di Chiara Ferragni. "Il nostro spazio ed il magazzino della brigata rischiano di essere sgomberati ad agosto lasciando centinaia di famiglie senza reddito senza più cibo e aiuti. In questo contesto risulta chiaro che lo sgombero del Lambretta e di altri spazi non è minimamente compatibile con una prospettiva di dialogo – si legge nel post del Comitato – noi continueremo ad essere presenti nei quartieri ad essere al fianco di tutte quelle famiglie e persone singole che in questi mesi sono state abbandonate e cacciate dalle loro case dalle istituzioni".

Sala: Centro sociali spazi di aggregazione importanti

E poi il riferimento all'opposizione in consiglio comunale: "Alla lega e ai partiti di destra che continuano a definirci abusivi e criminali, rispondiamo che il nostro lavoro negli ultimi mesi ha dato una risposta concreta a 11000 famiglie sull'orlo della fame".  Nei giorni scorsi il sindaco di Milano Beppe Sala è intervenuto proprio in merito alla questione centri sociali definendoli spazi sociali di aggregazione molto importanti e da qui la necessità di trovare una soluzione: "Posso solo garantire che verranno applicate tutte le formule per cercare di evitare altri problemi – le parole del primo cittadino – stiamo parlando di spazi sociali che forniscono una produzione culturale alternativa, un'aggregazione a basso costo, per cui svolgono una funzione che poi è anche molto contemporanea".

La risposta al sindaco Sala: Servono scelte concrete

Ma i militanti del centro sociale rispondono e chiedono scelte concrete e coraggiose: "Si avvicinano le elezioni comunali a Milano. Lo sgombero della solidarietà non è un argomento da campagna elettorale su cui cercare di guadagnare qualche voto – la replica del Lambretta – vogliamo essere chiari sul fatto che per quanto ci riguarda le chiacchiere stanno a zero. A maggior ragione quando Milano sta vivendo una crisi sociale senza precedenti: c'é bisogno di scelte concrete e coraggiose per affrontare i bisogni della parte più povera della popolazione nei prossimi mesi".

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