Milano, il Coronavirus non ferma le università: è boom di iscrizioni
L'università resiste. E non cede nemmeno di fronte all'epidemia da Covid-19. Per mesi la preoccupazione più grande è stata che anche gli atenei milanesi e lombardi subissero gli effetti devastanti della pandemia. Ma dai primi dati sembrerebbe invece che la resistenza al Coronavirus parta proprio dalle aule universitarie. Un boom di iscrizioni che riguarda tanto le lauree triennali quanto quelle magistrali, ma che soprattutto vede crescere gli studenti fuori sede. Probabilmente incentivati dalla possibilità di poter seguire le lezioni a distanza, proprio i ragazzi che risiedono in altre città scelgono di puntare sulla città di Milano. I dati confortanti arrivano da Milano-Bicocca e dall'Università Statale di Milano, ma sembrerebbe riguardare tutti gli atenei cittadini.
Alla Bicocca aumento di oltre 20 per cento per le lauree magistrali
Dai dati forniti dall'università Milano-Bicocca, l'aumento maggiore si ha tra gli immatricolati ai corsi di laurea magistrale. Secondo quanto riportato dall'ateneo, rispetto allo scorso anno si ha una crescita che va oltre il 20 per cento. I numeri però potrebbero variare al momento della chiusura delle iscrizioni. Si potrebbe quindi registrare un trend positivo che, date le circostanze, nessuno aveva sperato o preventivato. Dalla Bicocca fanno inoltre sapere che il corso che ha segnato la maggiore crescita è Applied experimental psychological sciences, dove gli iscritti sono più che raddoppiati. Più 32 per cento anche per le magistrali a ciclo unico di cinque anni e in particolar modo Giurisprudenza che al momento registra 978 iscritti contro i 570 dell'anno scorso. Le triennali, invece, nonostante siano a numero chiuso hanno avuto un aumento dei candidati ai test di ingresso: anche in questo si parla di un più 20 per cento rispetto all'anno accademico 2019 – 2020.
Boom di iscrizioni alla Statale, la prorettrice Porrini: "Aumento dovuto a capacità del corpo docente"
Segnali positivi anche dalla Statale di Milano dove si contano 16.504 studenti iscritti rispetto ai 13.457 dell'anno scorso: "Chiaramente non abbiamo un dato oggettivo. L'ipotesi è che la nostra offerta didattica sia molto attrattiva. Noi abbiamo previsto una didattica mista per le lezioni, ma sicuramente poterla seguire a distanza ha rasserenato molti studenti", ha spiegato a Fanpage.it la prorettrice alla didattica, Marisa Porrini. Probabilmente a favorire le iscrizioni è anche l’innalzamento della "no tax area" da 14mila a 20mila euro di Isee (Indicatore della situazione economica equivalente): "Questo insieme alla didattica a distanza potrebbe – continua Porrini – aver favorito l'aumento delle iscrizioni. Credo però che a influire sia la qualità del corpo docente e il fatto che questo abbia dimostrato di poter gestire nel migliore dei modi anche le lezioni online. Questo è un aspetto da non sottovalutare".
Alla Statale aumento dei fuori sede nelle lauree magistrali
Secondo i dati forniti dall'ateneo, tra gli oltre 16mila neo iscritti il 23,4 per cento sono studenti fuori sede. La percentuale si scontra con quella dell'anno scorso che si fermava al 21,5 per cento. Tra i fuori sede vengono conteggiati sia gli studenti che risiedono in un'altra regione sia quelli che risiedono all'estero. Per il nuovo anno accademico, gli immatricolati alle lauree triennali sono infatti 11.670 – di cui 2029 fuori regione – contro i 10.196 – di cui 1747 fuori regione – del 2019/2020. In aumento anche gli iscritti alle lauree a ciclo unico dove gli studenti sono 1482 contro gli 1146 dello scorso anno. In questo caso i fuori sede sono 251 contro i 208 del 2019/2020. La crescita maggiore la si trova però soprattutto tra gli studenti che hanno deciso di iscriversi alle lauree magistrali dove abbiamo 3352 immatricolati contro i 2115 del precedente anno. Forte aumento tra i fuori sede dove troviamo 1584 iscritti contro i 943 dell'anno scorso. Da oggi l'ateneo si occuperà dell'analisi dei dati per capire inoltre da quale area geografica provengono gli studenti fuori regione.