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Milano, il Comune apre un nuovo bando per distribuire generi alimentari: stanziati 7 milioni di euro

Il Comune di Milano ha aperto un bando rivolto al terzo settore per la distribuzione di generi alimentari alle persone messe in ginocchio economicamente dalla pandemia in corso. Un secondo bando, che sarà aperto tra qualche settimana, servirà per la distribuzione di una seconda tranche di buoni spesa. Palazzo Marino destinerà alle misure 7,29 milioni di euro.
A cura di Giorgia Venturini
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Il Comune di Milano ha aperto un nuovo bando per la distribuzione di aiuti alimentari per venire incontro alle persone messe in ginocchio economicamente a causa della pandemia in corso. Per colpa dell'emergenza Covid, infatti, secondo un recente studio di Coldiretti, quest'anno in Lombardia sono oltre 300mila i nuovi poveri che saranno costretti a chiedere aiuto durante il periodo natalizio. In soccorso a questi arriva anche Palazzo Marino che destinerà loro 7 milioni e 279 mila euro, la quota stanziata per Milano dal decreto legge del 23 novembre, quando il governo ha istituito "un fondo nazionale per l'adozione di misure urgenti di solidarietà alimentari". Soldi che saranno così distribuiti: 700mila euro, secondo quanto riferisce il Comune, sono destinati al nuovo Dispositivo di Aiuto Alimentare, "già approvato con una delibera del mese scorso, basato sull'erogazione di contributi a enti del terzo settore per l’acquisto e la distribuzione di generi alimentari alle fasce più deboli della popolazione". Altri 700mila euro restano, invece, a disposizione per incrementare la misura. E, infine, con i restanti 5 milioni e 879 mila euro la giunta finanzierà nelle prossime settimane una nuova tranche di buoni spesa distribuiti con un secondo bando. Il primo era stato aperto lo scorso aprile e aveva erogato 21.200 buoni spesa.

L'obiettivo del Comune è quello di raggiungere più persone possibili

L'obiettivo è quello di raggiungere il maggior numero possibile di persone in difficoltà, come spiega l'assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti: "Per l'utilizzo di queste risorse abbiamo definito due linee di intervento, in modo da raggiungere più persone. Una, la più diretta, ripropone il modello del buono spesa con un nuovo bando e con alcune correzioni rispetto al primo". Il nuovo bando, infatti, darà priorità a chi non è riuscito a ottenere altri tipi di sostegno al reddito garantendo anche "formule meno articolate per fare domande", come precisa l'assessore. Che poi aggiunge: "Nella seconda linea di intervento puntiamo a potenziare le risorse a disposizione del sistema territoriale di distribuzione degli alimenti. Un meccanismo che, appoggiato sul volontariato e sulla cooperazione, non si è mai fermato, garantendo una forma di vicinanza alle famiglie più in difficoltà, e ha combinato le segnalazioni dei servizi sociali con la conoscenza dei quartieri caratteristica del terzo e del quarto settore".

Il bando resterà aperto fino al 15 dicembre

Nel dettaglio, il bando rivolto al terzo settore, già presente sul sito del Comune, resterà aperto fino al 15 dicembre e distribuirà contributi a un massimo di nove soggetti equamente distribuiti in città. Potranno fare domanda "associazioni, enti e istituzioni del terzo settore, anche in partenariato tra loro, che già svolgano attività sociali a vario titolo nel contesto cittadino a favore delle fasce deboli della popolazione da non meno di tre anni". Infine, i contributi che verranno erogati dovranno essere utilizzati per almeno il 90 per cento per l’acquisto di prodotti alimentari.

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