Milano, i Nas sequestrano oltre 64.000 farmaci illegali destinati alla cura del Covid a Chinatown
Maxi operazione dei carabinieri del Nas di Milano che, dopo un'approfondita attività di monitoraggio e indagine, hanno sequestrato un totale di 64.320 capsule e 55 flaconi di sciroppo illegali "asseritamente utilizzati nella terapia anti Covid-19", per un valore totale di oltre 150.000 euro. La scoperta nel quartiere cinese di Milano, in zona Paolo Sarpi.
La scoperta nell'Associazione Culturale Cinese di Milano
Secondo quanto comunicato dai militari, i Nas sono riusciti a scoprire la provenienza illecita dei farmaci, importati direttamente dalla Cina senza le autorizzazioni dell'Aif (Agenzia italiana del farmaco). I farmaci, utilizzati dalla comunità cinese per curare i sintomi influenzali e quelli del Covid, sono stati trovati all'interno dei locali dell'Associazione Culturale Cinese del capoluogo di regione lombardo. Inoltre, è stato appurato come "i farmaci sequestrati erano stati importati dichiarandoli come spedizioni contenenti D.P.I., anziché come farmaci". Ad introdurli sul territorio italiano, sarebbero stati sette membri dell'associazione, impegnata quotidianamente nel volontariato a favore della comunità cinese in Italia.
I farmaci sequestrati verranno esaminati
Tale operazione, aggiungono ancora i carabinieri, "si aggiunge alle recenti analoghe operazioni portate a compimento dai Nas di Roma e Firenze che avevano determinato il sequestro di ulteriori 2.112 pillole", e ha consentito di tutelare "il rispetto delle salute pubblica e allo stesso tempo impedire la vendita di farmaci prodotti con modalità non note e non sottoposte ad alcuna verifica sulla loro efficacia e sui possibili effetti collaterali da parte delle competenti Autorità Sanitarie Nazionali (AIFA) e Europee (EMA)". Ora i farmaci sequestrati verranno esaminati per verificarne il reale contenuto e accertare l'eventuale pericolo in caso di assunzione da parte dei consumatori.