Milano, gli studenti della Bocconi si fanno accompagnare a casa a piedi per evitare aggressioni
La Bocconi vuole tutelare i suoi studenti, presi sempre più di mira da aggressioni e rapine all'esterno dell'ateneo. Per questo, l'università più esclusiva di Milano, ha organizzato un servizio di accompagnamento a piedi dalle residenze alle aule e viceversa per tutti coloro che ne necessitassero. L'università ha accettato la richiesta del gruppo studentesco più rappresentativo dell'ateneo a seguito delle molteplici aggressioni. Ne ha dato notizia il gruppo studentesco più folto dell'università milanese su Facebook.
Accompagnamento a casa per gli studenti della Bocconi
Il capogruppo del gruppo studentesco in questione, il B.Lab-Unilab, Marcello Corigliano, ha detto a MilanoToday che l'iniziativa si è resa necessaria poiché, "nonostante le segnalazioni e le denunce di questi episodi, anche di recente, non sono arrivate risposte efficaci dal Comune di Milano, per cui abbiamo chiesto all'ateneo di intervenire e per fortuna ci è venuto incontro". Il servizio di accompagnamento a piedi è così organizzato: ogni mezzora parte una "navetta pedonale" dalla panchina rossa di via Gobbi 5 che arriva all'angolo tra viale Toscana e via Leoni. Inverso invece il percorso una volta usciti dall'università.
Navette pedonali per evitare aggressioni e scippi
Il personale addetto è già parte dell'organico della Bocconi ed effettua "l'ultima corsa" a mezzanotte e mezza da via Gobbi e all'una meno un quarto da Leoni-Toscana. Gli studenti e le studentesse delle residenze di Spadolini, Dubini e Isonzo, così, dalle 18 da lunedì a venerdì possono rincasare in totale tranquillità ed evitare di finire vittime dei malviventi della zona.