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Milano, folla al mercato nell’ultimo giorno in zona arancione

Tanta gente oggi a Milano al mercato in via Fauchè, zona Bullona. L’ultimo giorno in zona arancione e il sole hanno spinto molti milanesi a recarsi al mercato, come consentito dalle norme. Tutti indossavano la mascherina, ma inevitabilmente si sono creati degli assembramenti. Da domani, con la zona rossa, cambieranno le regole anche per i mercati.
A cura di Francesco Loiacono
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(Foto Fanpage.it)
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L'ultimo giorno di zona arancione e una giornata di sole: un cocktail che oggi, sabato 16 gennaio, ha spinto tanti milanesi a uscire di casa, come consentito dalle norme, per andare in giro. Tra le mete più gettonate il mercato di via Fauchè, zona Bullona, uno dei più famosi di Milano per la qualità della merce – non solo alimentari, ma anche vestiti e altri oggetti – in vendita. Il restringimento della strada dovuto alla presenza dei banchi dei venditori e la tanta gente accorsa hanno determinato inevitabilmente assembramenti davanti alle bancarelle più gettonate e folla tra le due ali di banchetti.

(Foto Fanpage.it)
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Tutti con la mascherina, ma assembramenti inevitabili

Tutti indossavano la mascherina, come accertato anche dagli addetti del Comune in giro per il mercato e da qualche pattuglia della polizia locale. Ma le immagini della folla sono destinate, come avvenuto sempre durante questa pandemia di Coronavirus, ad alimentare polemiche e domande in tutte quelle categorie – gestori di teatri e cinema, ristoratori e baristi – più colpite dalle restrizioni, che si sentono vittime di un trattamento diverso e più penalizzante da parte del governo.

(Foto Fanpage.it)
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Da domani nuove regole anche per i mercati

Da domani, domenica 17 gennaio, anche il mercato di via Fauché (che si tiene il martedì e il sabato) sarà colpito dalle restrizioni più severe prevista dalla "zona rossa": come scritto nel Dpcm del 14 gennaio, sarà consentito vendere solo generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, mentre sarà vietata la vendita di tutti gli altri generi di beni. Le restrizioni riguarderanno anche tutti i negozi che non vendono generi alimentari o di prima necessità (farmacie e parafarmacie, tabacchi, edicole), che dovranno chiudere per due settimane fino al 31 gennaio.

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