Milano, Esercito in campo per gestire i tamponi rapidi in due parcheggi. Fontana: “Si parte lunedì”
L'Esercito torna ad aiutare a fronteggiare la pandemia di Coronavirus: scene già viste in Lombardia durante la prima ondata, e che testimoniano la gravità della situazione. In questo caso i militari dell'Esercito saranno impiegati a Milano per gestire due "drive-through", ossia due punti per effettuare i tamponi rapidi in arrivo dalla prossima settimana. Un milione e 200mila i test rapidi che sono stati acquistati dalla Regione Lombardia, 400mila quelli che, come detto dal direttore generale di Ats (Agenzia per la tutela della salute) Milano, Walter Bergamaschi, nel corso della commissione consiliare tenutasi ieri a Palazzo Marino, saranno a disposizione sul territorio milanese, il più colpito da questa nuova ondata della pandemia. Esercito e protezione civile stanno allestendo le strutture che aiuteranno il personale degli ospedali San Paolo e San Carlo a effettuare i tamponi rapidi dedicati agli studenti e al personale del mondo della scuola, che negli scorsi giorni affollavano con lunghe code i due drive-in allestiti nelle rispettive strutture. I nuovi punti per i tamponi rapidi sono in corso di allestimento in due parcheggi di interscambio di Atm in largo Tazio Nuvolari, nei pressi della fermata Romolo, e in via Novara a Trenno. Un terzo drive-through potrebbe essere allestito all'aeroporto di Linate.
Fontana: Tamponi rapidi, al via da lunedì
A confermare l'avvio dello screening con i tamponi rapidi a partire da lunedì è stato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: "Da lunedì i tamponi rapidi antigenici inizieranno ad essere utilizzati dalle ATS e ASST della Lombardia in determinati ambienti pubblici e successivamente, grazie ad una delibera che sarà presentata in Giunta martedì 3 novembre, saranno forniti a medici e pediatri di famiglia che daranno la disponibilità – ha annunciato il governatore dopo una riunione con tutte le direzioni strategiche delle ATS e delle ASST della Lombardia avvenuta ieri -. Queste tipologie di test consentono una rapida definizione dell’esito e sono quindi molto importanti per l’individuazione dei possibili casi Covid in diversi ambiti", ha spiegato Fontana.
Gallera: Utilizzo dei tamponi rapidi disciplinato anche per i privati
Ulteriori spiegazioni su come verranno utilizzati i tamponi sono stati forniti dall'assessore al Welfare Giulio Gallera: "Saranno resi disponibili per medici e pediatri di famiglia, per le USCA che effettuano test a domicilio su indicazione del medico, o in determinate collettività, nel settore scolastico, nelle unità d’offerta residenziali e semiresidenziali, nei Pronto Soccorso, negli istituti penitenziari per una rapida definizione dei casi positivi e dei contatti stretti”. L'utilizzo dei test rapidi sarà disciplinato "anche al di fuori dei percorsi di sanità pubblica. I medici potranno eseguire i test rapidi in centri e ambulatori privati, oppure nelle farmacie dei servizi purché venga garantita la segnalazione degli esiti all’Ats e fornite le opportune informazioni sulla quarantena o sull’isolamento in caso di positività, oltre alla prenotazione del tampone molecolare di conferma senza costi o procedure aggiuntive per il cittadino. Analoghe prescrizioni valgono in caso di effettuazione dei test da parte del medico in ambito aziendale".