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Milano e Lodi, per la prima volta dall’inizio dell’anno scolastico calano i casi di Covid a scuola

L’agenzia per la tutela della salute Città metropolitana di Milano ha comunicato che, per la prima volta dall’inizio dell’anno scolastico, nell’ultima settimana presa in esame il numero di casi di Coronavirus nelle scuole in provincia di Milano e Lodi è in calo rispetto alla settimana precedente. “La riduzione dei casi è superiore a quella della popolazione generale”, ha detto il direttore generale di Ats Walter Bergamaschi.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Contagi in calo nelle scuole di Milano e Lodi. Si tratta di una piccola inversione di tendenza, dovuta certo alle misure restrittive messe in atto dalla Regione Lombardia prima e dal governo poi. Ma i dati comunicati dall'Agenzia per la tutela di Milano e relativi ai contagi di Coronavirus all'interno delle scuole delle province di Milano e Lodi fotografano comunque una "prima volta" dall'inizio dell'anno scolastico: non era infatti mai successo finora che i casi positivi di una settimana fossero inferiori rispetto a quelli della settimana precedente.

Il periodo preso in esame dall'Ats riguarda la settimana del 9-15 novembre. I casi di Covid-19 all'interno delle scuole sono stati 1.946: 1.179 hanno riguardato gli alunni e 767 gli operatori scolastici. Il numero è in forte calo rispetto a quello della settimana precedente, del 2-8 novembre: allora erano stati 2.616 in totale i positivi, di cui 1.720 alunni e 896 operatori. Diminuisce, in parallelo, anche il numero delle persone in isolamento: nella settimana del 9-15 novembre sono state 17.655 (di cui 16.944 alunni e 711 operatori scolastici), a fronte di 24.908 persone (23.955 alunni e 953 operatori scolastici) finite in isolamento nella settimana dal 2 all'8 novembre.

Il direttore generale di Ats Città metropolitana, Walter Bergamaschi, ha parlato di dati "molto buoni perché la riduzione dei casi è superiore a quella della popolazione generale. Questo dimostra – ha aggiunto Bergamaschi – che le misure messe in atto da Regione Lombardia erano corrette e stanno mostrando i loro effetti". Ma non va dimenticato che a influire sul calo possono essere state anche le misure del governo: dal 6 novembre la Lombardia è entrata in zona rossa e si è dunque estesa fino alla seconda media la didattica a distanza, col risultato che molti altri studenti sono rimasti a casa.

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