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Milano è la prima città d’Italia per criminalità: 6mila reati ogni 100mila abitanti

La città metropolitana di Milano si conferma in testa alla classifica dell’Indice di criminalità sulla base del numero di reati denunciati. Tra i più colpiti i negozi e le auto in sosta.
A cura di Fabio Pellaco
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Foto di repertorio
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La classifica della criminalità in Italia vede Milano ancora al primo posto. Un primato negativo per la città metropolitana con quasi 6mila reati denunciati ogni 100mila abitanti. I luoghi più gettonati dai criminali sono i negozi e le auto in sosta, ma Milano è anche settima per denunce di violenze sessuali, seconda per rapine in pubblica via e terza per associazioni per delinquere.

Nel 2021 quasi 200mila reati denunciati

A rivelarlo è uno studio del Sole 24 Ore sulla base dei dati forniti dal dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno. Nel 2021, a Milano e nell'hinterland sono stati denunciati 193.749 reati: 5.985 ogni 100mila abitanti. Per dare un'idea, nello stesso periodo, si è registrato lo stesso numero di reati di quelli avvenuti nelle provincie di L'Aquila, Pordenone e Oristano messe insieme.

Un dato allarmante, ma in calo rispetto allo storico con una contrazione rispetto ai dati pre-Covid del 2019. Infatti, l'aumento delle denunce non riflette necessariamente una minor sicurezza. I cittadini sono oggi più propensi a rivolgersi alle Forze dell'Ordine e questo incrementa il numero di reati denunciati. Solo in una decina di provincie il dato è in controtendenza: Piacenza, Isernia e Rieti hanno registrato un incremento della criminalità del per cento rispetto al 2019.

"Abbiamo riscontrato una predominanza dei reati da strada, anche aggressivi, che si compiono lungo gli assi commerciali, nelle zone della movida o sulla rete del trasporto pubblico che ogni giorno accoglie milione e mezzo di passeggeri", ha confermato al Sole 24 Ore Marco Granelli, assessore alla Sicurezza del Comune di Milano.

In calo la media nazionale

Nelle grandi città si è assistito a un calo generalizzato dei reati denunciati: il dato di Milano, per esempio, è sceso dell'11,8 per cento e quello di Roma del 6,8 per cento. Firenze (-24,6 per cento), Venezia (-17,8 per cento) e Bologna (-15,3 per cento) sono le città dove la flessione è stata più marcata. Per questa comparazione gli analisti sottolineano che i dati sono influenzati dalle restrizioni ancora presenti nel nostro Paese nel primo semestre del 2021.

Da non sottovalutare anche i flussi turistici che diventano spesso bersaglio della micro-criminalità. Al secondo posto nella classifica dell'Indice di criminalità si conferma Rimini, dove i furti sono la tipologia di reato più denunciata, come a Milano.

Nella mappa della criminalità italiana si confermano una serie di primati negativi consolidati: Milano è capitale dei furti, seguita da Rimini e Roma; Barletta è prima per i furti d'auto; Napoli per quelli con strappo e di motocicli, ma anche di contrabbando; Gorizia è prima per truffe e frodi informatiche; Vibo Valentia per minacce. Tra le novità: La Spezia vince nei reati legati agli stupefacenti e Matera nelle denunce di incendi; Enna è in cima alla classifica per gli omicidi volontari; Biella per le estorsioni e Ragusa per l'usura.

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