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Milano, due agenti della polizia indagati per il suicidio del 43enne in questura

Due agenti della polizia di Milano risultano indagati nelle indagini sulla morte dell’uomo algerino di 43 anni che nel pomeriggio di domenica 23 agosto si è tolto la vita, impiccandosi, all’interno della questura. Gli inquirenti fanno sapere che l’atto, dovuto, sia a garanzia degli stessi poliziotti.
A cura di Filippo M. Capra
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Due agenti della polizia di Milano sono stati iscritti nel registro degli indagati nell'ambito delle indagini sulla morte dell'uomo di 43 anni di origini algerine che nel pomeriggio di domenica 23 agosto si è tolto la vita in uno stanzino della questura. Il 43enne era in attesa di identificazione dopo essere stato fermato insieme ad un altro ragazzo di 23 anni per essere stato notato armeggiare a fianco di alcune auto in via Felice Casati, in zona Porta Venezia.

Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso tutto

Come riportato dall'Ansa, gli inquirenti avrebbero dichiarato che si tratta di un atto a garanzia dei due agenti per poter ricostruire l'esatta dinamica di quanto successo. Il 43enne era stato lasciato solo nello stanzino di attesa prima del fotosegnalamento perché trovato senza documenti quando ha deciso di farla finita: si è tolto la maglietta che indossava, ha improvvisato un cappio e, dopo averla legata alle sbarre del locale, si è lasciato andare, soffocando. Le telecamere di videosorveglianza poste all'interno della stanza hanno ripreso tutto. E proprio dalla visione delle immagini, il pubblico ministero Paola Pirotta, che coordina le indagini insieme all'aggiunto Laura Pedio, ha deciso di indagare i due poliziotti.

Venerdì 29 agosto l'autopsia sul cadavere del 43enne

Intanto si sta cercando di stabilire le generalità dell'uomo non senza fatica: negli anni, il 43enne aveva fornito undici diversi alias, nessuno dei quali, pare, corrisponda alla sua reale identità. L'autopsia sul suo corpo è stata fissata per venerdì 29 agosto e servirà per chiarire il tempo effettivo del soffocamento per impiccagione, oltre che per verificare se ci fosse margine per salvarlo. Prima dell'estremo gesto, riferiscono dalla questura, l'uomo non aveva dato segni che potessero far prevedere un epilogo così tragico. In totale, dal momento del suo ingresso nella stanza a quello della sua morta, sarebbero passati poco meno di 15 minuti.

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